Il D.Lgs. n. 150/2009, al fine di migliorare la l’efficienza e la produttività del lavoro pubblico, ha modificato il D. Lgs. n. 165/2001, introducendo, tra l'altro, un nuovo quadro normativo di riferimento per le Pubbliche Amministrazioni in materia di procedimenti disciplinari.
Procedimento disciplinare
La motivazione nel provvedimento disciplinare non riveste la centralità che a prima vista gli si dovrebbe riconoscere, quantunque ciò possa sembrare di non semplice giustificazione, alla luce dell'afflittività insita in tale categoria di atti; ciò tanto nel rapporto di lavoro alle dipendenze del privato, quanto nell'impiego pubblico contrattualizzato, aspetto su cui si tornerà più diffusamente in seguito
Pubblicato il parere del Consiglio di Stato sullo schema di d.lgs. attuativo della riforma Madia in materia di licenziamento disciplinare
La Cassazione rileva come anche una condotta illecita, estranea all'esercizio delle mansioni del lavoratore subordinato, può avere un rilievo disciplinare
Il dirigente che nell’erogazione del provvedimento disciplinare si trovi successivamente soccombente nel giudizio innanzi al giudice ordinario, può essere chiamato a rispondere di un eventuale danno erariale consistente nel pagamento subito dall’ente per le spese legali eventualmente addebitate