La Cassazione (Sez. Lavoro) illustra quando la condotta incauta del lavoratore non comporta un concorso se si configura la violazione di un obbligo di prevenzione da parte del datore
Infortunio
La Corte di Cassazione interviene in tema di indennizzabilità della malattia professionale da parte dell’INAIL e si pronuncia, in particolare, in merito alle tecnopatie non tabellate che, comunque, dipendono dall’attività lavorativa
Pubblicata la circolare INAIL datata 20 maggio 2020, n. 22
In tema di responsabilità per violazione dell'obbligo di tutela della salute ex art. 2087 cod. civ., un evento è da considerarsi causato da un altro se il primo non si sarebbe verificato in assenza del secondo: le valutazioni della Cassazione
Un lavoratore reagisce avverso le pronunce del giudice di merito che hanno liquidato a suo favore il danno da infortunio sul lavoro sottraendo le indennità percepite in relazione allo stesso incidente: il commento della Cassazione
Sintesi della sentenza della cassazione Civile (Sez. Lavoro) 19 ottobre 2018, n. 26498
Diritto di surrogazione dell'INAIL nei confronti del responsabile dell'infortunio: la recente pronuncia della Cassazione
In una recente sentenza, la Corte di Cassazione afferma che sono indennizzabili dall'INAIL tutte le malattie di natura fisica o psichica, anche se non comprese tra quelle tabellate
Dal 12 ottobre 2017 scatta l’obbligo di comunicazione all’Inail anche per gli infortuni di durata inferiore ai tre giorni. Prima di tale data, il datore di lavoro era tenuto a fare denuncia all’Istituto solo per infortuni sul lavoro con assenze superiori ai 3 giorni.
I dipendenti statali in caso di infortunio non hanno diritto ad alcuna indennità giornaliera per inabilità temporanea da parte dell'Inail, in quanto, durante il periodo di astensione dal lavoro, percepiscono già per intero la normale retribuzione dallo Stato. È quanto affermato dalla Corte di Cassazione.