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Gli incentivi al personale: le indicazioni della Corte dei Conti
I dipendenti che una PA nomina in propria rappresentanza presso altri enti hanno diritto a ricevere il relativo compenso solamente se non sono dirigenti. Gli incentivi per le funzioni tecniche spettano anche nel caso di appalti di forniture e servizi finanziati con spesa corrente

I dipendenti che una PA nomina in propria rappresentanza presso altri enti hanno diritto a ricevere il relativo compenso solamente se non sono dirigenti. Gli incentivi per le funzioni tecniche spettano anche nel caso di appalti di forniture e servizi finanziati con spesa corrente, ma non per la loro programmazione biennale. Sono queste le più recenti indicazioni fornite dalle sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti in materia di incentivazione del personale e dei dirigenti.

I compensi per incarichi in altre amministrazioni

Occorre operare, relativamente alla remunerazione degli incarichi conferiti da una PA per la rappresentanza in altri enti, una distinzione tra quelli conferiti ai dipendenti e quelli conferiti ai dirigenti. I primi sono remunerabili direttamente, mentre per i secondi il versamento deve essere effettuato tramite il fondo per la contrattazione decentrata. Sono queste le indicazioni di grande rilievo contenute nella recente deliberazione della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti dell’Abruzzo n. 53/2017. Alla base della distinzione il carattere rafforzato del vincolo della onnicomprensività del trattamento economico accessorio dei dirigenti.
Il parere richiama in primo luogo la indicazione per cui “il principio di onnicomprensività delle retribuzioni erogate a pubblici dipendenti costituisce corollario di quello di esclusività, sancito dell’articolo 98, comma 1, della Costituzione.

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