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Gli incaricati verso lo sblocco
In arrivo emendamento del governo per le agenzie fiscali al decreto enti locali

Fonte: Italia Oggi

Sui dirigenti incaricati una soluzione ponte in arrivo, in attesa del concorso sulle ceneri dei 1.200 dirigenti incaricati dichiarati incostituzionali dalla sentenza della Corte costituzionale del 17 marzo 2015. Arriva, infatti, l’emendamento di compromesso del governo al decreto legge enti locali.

La conferma dei lavori governativi arriva da Pier Paolo Baretta, sottosegretario al ministero dell’economia che ha dichiarato a ItaliaOggi: «L’idea è di affrontare l’emergenza che si è venuta a creare con una formula che renda operative le figure che sono venute a decadere con la sentenza in attesa del concorso. È probabile che domani (oggi per chi legge, ndr) ci sia qualche idea più chiara».

La misura allo studio, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, dovrebbe essere presentata in commissione oggi o al più tardi giovedì e sintetizza elementi presenti nell’emendamento Giorgio Santini (Pd) e nell’emendamento Paolo Naccarato (Gal) presentati nei giorni scorsi in commissione.

In particolare, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, si starebbe lavorando per prendere la parte sul percorso per riconoscere una indennità ai funzionari incaricati che, nelle more dell’espletamento del concorso pubblico, dovranno continuare a lavorare delegati a firmare gli atti da dirigenti ad interim e sui criteri di accesso al concorso.

È possibile, infatti che prevalga l’orientamento di una selezione aperta solo per esami o tutt’al più con titoli accademici o abilitazioni, dovrebbe invece essere accontanata l’ipotesi prevista nella versione dell’emendamento Naccarato di un concorso per titoli ed esami.

Di quelle correzioni dovrebbe essere recepita la parte inerente al riconoscimento dell’indennità

L’emendamento Naccarato prevede che «in relazione all’esigenza straordinaria, temporanea e imprescindibile di garantire il buon andamento e la continuità dell’azione amministrativa delle agenzie fiscali, fino all’assunzione dei vincitori dei concorsi» le posizioni dirigenziali vacanti sono assegnate ad interim ai dirigenti che possono delegare le competenze a funzionari di terza area. L’emendamento Santini prevedeva su questo punto una corresponsione di indennità secca. Nell’emendamento Naccarato, invece, l’attribuzione degli incarichi deve fare un percorso interno secondo criteri di valorizzazione delle capacità e del merito, sulla base di apposite procedure selettive, per titoli e colloquio, da svolgersi con criteri di trasparenza e oggettività. Gli incarichi poi devono essere conferiti con apposito provvedimento amministrativo motivato.

Il nodo, che sarà sciolto nelle prossime ore dall’esecutivo, è quanto far pesare questa indennità, se due volte l’indennità massima prevista dal contratto del comparto delle agenzie fiscali o tre volte.

L’altro punto su cui non è stata ancora trovata una stesura definitiva è le condizioni per poter partecipare al concorso.

Al momento sembrerebbe prevalere la linea di un concorso senza titoli ma solo per esami.

Il concorso è previsto dal decreto legislativo sulla riorganizzazione delle agenzie fiscali. Il concorso si è reso necessario dopo che la Corte costituzionale il 17 marzo scorso ha dichiarato illegittima la prassi delle agenzie fiscali di coprire costi dirigenziali vacanti affidando l’incarico a funzionari, incaricati appunto, trasformando nei fatti una situazione transitoria in permanente.

Il concorso dovrà espletarsi entro il 31 dicembre 2016.

Il dlgs sulla riorganizzazione specifica che le agenzie per assicurare la celere copertura di organici sono autorizzate a annullare i concorsi banditi nel 2013 e nel 2014 ma non ancora conclusi a causa dei contenziosi ancora pendenti.

E a indire nuovi concorsi. Il decreto prevede che siano per soli esami. Utilizzando modalità selettive da stabilire con decreto del ministero dell’economia.

Al personale dipendente della pubblica amministrazione restano riservati non più del 30% dei posti messi a concorso.

Inoltre il concorso deve procedere di pari passo con una spending review delle posizioni dirigenziali che porti al taglio del 10% dei dirigenti nelle diverse agenzie fiscali.


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