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Concorsi, il ministro per la Pubblica Amministrazione: “Ridare centralità al lavoro pubblico”
La riunione tra il titolare di Palazzo Vidoni Renato Brunetta e il sindaco di Roma Virginia Raggi per coordinare la ripartenza delle procedure

Nel corso della giornata di ieri si è svolto un incontro a Palazzo Vidoni tra il ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, il sindaco di Roma Virginia Raggi e l’assessore capitolino al personale, anagrafe e stato civile, Antonio De Santis. I tre si sono confrontati circa la ripresa e lo svolgimento dei concorsi pubblici.

Brunetta ha assicurato alla prima cittadina di Roma il supporto del Dipartimento della Funzione pubblica in tre direzioni: permettere la ripartenza dei concorsi fermi a causa dell’emergenza sanitaria, semplificare le procedure concorsuali ordinarie e consentire il reclutamento dei soggetti dotati delle competenze necessarie per realizzare i progetti del Recovery Plan. Al riguardo il ministro ha rimarcato il bisogno urgente per la Pubblica amministrazione di “rigenerarsi, di tornare attrattiva per i giovani e di ritrovare l’orgoglio della sua funzione. Questa è una grande occasione, che non possiamo perdere. Saremo a fianco di tutte le Amministrazioni, dai Ministeri ai Comuni, per invertire la rotta sul personale e ridare centralità al lavoro pubblico per fornire sempre migliori servizi ai cittadini e alle imprese”. Considerato il probabile allungamento dei termini di conclusioni dei concorsi, il Ministero sta già lavorando per trovare una soluzione che permetta lo snellimento e la semplificazione delle procedure, oltre a implementare meccanismi selettivi tali da individuare di volta in volta il candidato più adatto. Allo stato attuale, comunque, le prove preselettive in presenza sono vincolate al limite di massimo 30 candidati che possono essere presenti contemporaneamente in una stessa aula.


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