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Decreto Pasqua: le misure di contenimento del contagio da Coronavirus
La circolare del Ministero dell’Interno datata 16 marzo 2021 esamina gli aspetti più significativi delle nuove restrizioni

Il Ministero dell’Interno ha emanato una circolare indirizzata ai prefetti in relazione al decreto legge n. 30/2021, cd. Decreto Pasqua, per chiarire alcuni aspetti delle misure contenute nel provvedimento citato finalizzate al contenimento della pandemia durante il periodo delle imminenti festività pasquali.

Zone di rischio

Anzitutto, l’articolo 1 prevede che dal 15 marzo al 2 aprile 2021 e nella giornata del 6 aprile 2021, nelle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano i cui territori si collochino nella zona gialla, si applichino in via automatica, cioè indipendentemente dall’incidenza di parametri di aggravamento, le misure previste per la zona arancione. Infatti, nel medesimo arco temporale, le disposizioni previste per la zona rossa saranno applicate anche ad altri ambiti territoriali nel caso in cui venga accertata, sulla base dell’ultimo monitoraggio disponibile, un’incidenza cumulativa dei contagi superiore ai 250 casi ogni 100mila abitanti.

Mobilità

Per quanto concerne la mobilità, è consentito lo spostamento, sempre durante lo stesso periodo, soltanto in ambito comunale, verso un’abitazione privata abitata, una volta al giorno e solo quando si tratti di aree territoriali ricomprese in zona arancione. Lo spostamento, in ossequio alle limitazioni introdotte dalle disposizioni precedenti, potrà avvenire tra le ore 5 e le ore 22 per massimo due persone, salvo che non si tratti di minori di 14 anni sui quali si eserciti la potestà genitoriale, o di persone con disabilità o non autosufficienti. È invece totalmente precluso in zona rossa. Sono comunque consentiti gli spostamenti che avvengano dai Comuni con popolazione inferiore ai 5mila abitanti e per una distanza non superiore ai 30 chilometri. La circolare conclude raccomandando accuratezza nella disposizione dei servizi territoriali, in modo da vigilare sulle aree urbane più sensibili e potenzialmente interessate da fenomeni di assembramento.

>> LA CIRCOLARE DEL MINISTERO DELL’INTERNO (CAPO DI GABINETTO) DEL 16 MARZO 2021.


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