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Indicazioni per il rientro in sicurezza sui luoghi di lavoro dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni
La circolare del Ministero per la Pubblica Amministrazione del 24 luglio 2020, n. 3

È stata resa disponibile la circolare del Ministero della Pubblica Amministrazione del 24 luglio 2020, n. 3 recante “Indicazioni per il rientro in sicurezza sui luoghi di lavoro dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni”.
La circolare delinea importanti indicazioni per le pubbliche amministrazioni partendo dal presupposto della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 180 del 18 luglio 2020 della legge n. 77/2020 di conversione del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 (Decreto Rilancio), recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”.

“Al suo interno – si legge nella circolare della Funzione pubblica – l’art. 263 prevede significative novità approvate nel corso del procedimento di conversione. Attraverso tale disposizione, da un lato, viene richiesto alle amministrazioni pubbliche di adeguare l’operatività di tutti gli uffici alle esigenze dei cittadini e delle imprese connesse al graduale riavvio delle attività produttive e commerciali, e, dall’altro, di organizzare il lavoro dei propri dipendenti e l’erogazione dei servizi attraverso la flessibilità dell’orario di lavoro, rivedendone l’articolazione giornaliera e settimanale, applicando il lavoro agile, con le misure semplificate di cui al comma 1, lettera b), dell’articolo 87 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 (cosiddetto “Cura Italia”), convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, al cinquanta per cento del personale impiegato nelle attività che possono essere svolte in tale modalità.
Gli elementi di maggior rilievo della norma – sui quali si ritiene necessario porre l’accento in questa sede, facendo riserva di eventuali ulteriori indicazioni di maggior dettaglio – sono i seguenti:
A) presenza del personale nei luoghi di lavoro non più correlata alle attività ritenute indifferibili ed urgenti;
B) superamento dell’istituto dell’esenzione dal servizio”.

Ricordiamo che la settimana scorsa, presso il Dipartimento della Funzione pubblica, è stato siglato il protocollo quadro per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici sui luoghi di lavoro rispetto all’emergenza Coronavirus.


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