MAGGIOLI EDITORE - ilPersonale.it


Lavoro e politiche sociali: le novità introdotte dal Decreto Rilancio
Emergenza Coronavirus: sintesi di tutte le misure in campo per il 2020, a cura del Ministero del Lavoro

Come segnalato negli scorsi è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020 (cd. Decreto Rilancio), varato dal Governo per far fronte alle difficoltà di famiglie, lavoratori e imprese a causa dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus.

Nello specifico, in materia di lavoro e politiche sociali, il Decreto Rilancio estende e potenzia alcune misure già introdotte con il Decreto “Cura Italia”, come il congedo parentale, i permessi ex art. 33 della legge 104/1992, i bonus baby sitter, la cassa integrazione “COVID-19”, la sospensione dei licenziamenti. Il provvedimento introduce nuove misure, quali il Reddito di Emergenza (REM), il bonus per i lavoratori domestici e la proroga per le indennità NASPI e DIS-COLL.

Come si legge nel comunicato emesso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, viene inoltre confermata e rimodulata anche l’indennità di 600 euro. Estesa e modificata negli importi, alle seguenti categorie di lavoratori, che, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica, hanno cessato, ridotto o sospeso l’attività o il rapporto di lavoro:
– ai liberi professionisti iscritti alla gestione separata INPS;
– ai lavoratori titolari di rapporti di co.co.co. iscritti alla gestione separata INPS;
– ai lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria (AGO);
– ai lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali;
– ai lavoratori dipendenti stagionali del turismo;
– ai lavoratori del settore agricolo;
– ai lavoratori iscritti al FPLS;
– ai lavoratori intermittenti;
– ai lavoratori dipendenti stagionali;
– ai lavoratori sportivi impiegati con rapporti di collaborazione.

>> TUTTE LE NOVITÀ INTRODOTTE DAL DECRETO RILANCIO IN MATERIA DI LAVORO E POLITICHE SOCIALI.


https://www.ilpersonale.it