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Conto annuale del personale, entro il 10 luglio l'invio della relazione
Sintesi della circolare della Ragioneria dello Stato n. 10/2020

Dal Sole 24 Ore – In collaborazione con Mimesi s.r.l.

Utili informazioni sugli esiti delle modalità di gestione con particolare riferimento alla utilizzazione del personale: è questa la finalità della relazione allegata al conto annuale che tutte le PA devono compilare e inviare, come di consueto, alla Ragioneria generale dello Stato. Si apre così, con ritardo rispetto agli anni passati a seguito della condizione di emergenza sanitaria che il Paese attraversa, la stagione del monitoraggio della gestione del personale, stagione il cui acme si toccherà nelle prossime settimane con la redazione e la trasmissione del conto annuale del personale. Con la circolare della Ragioneria generale dello Stato n. 10/2020 (Rilevazioni previste dal titolo V del d.lgs. n. 165/2001. Istruzione in materia di Relazione allegata al Conto Annuale – anno 2019 – e Monitoraggio anno 2020), sono dettate le istruzioni operative per la compilazione tanto da parte di tutte le Pa della relazione allegata o di quella illustrativa, quanto del monitoraggio trimestrale 2020, adempimento che è invece riservato a un campione di amministrazioni comunali e di altre Pa. L’invio si realizzerà con le stesse modalità e gli stessi contenuti dell’anno precedente, quindi unicamente in modalità telematica tramite Sico e con una delle seguenti tre modalità: kit excel, ewb, invio tramite Ftp (questa ultima modalità solo nel caso di società di servizi che svolgono questa attività per conto della Pa).

L’arco temporale per l’invio è fissato tra il 23 aprile e il 10 luglio, con specifiche disposizioni che saranno successivamente dettate per i ministeri, le Agenzie fiscali e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, così da consentire loro di avere tempi più lunghi. Ogni ente deve individuare al proprio interno un dirigente cui conferire il compito di responsabile del procedimento, sia per la redazione, che per la firma, che per l’invio. Si ricorda che inoltre anche il Presidente dell’organo di controllo interno, negli enti locali il revisore dei conti o il presidente dello specifico collegio, è tenuto a sottoscrivere la stampa del riepilogo. La relazione dei Comuni e delle Unioni prevede la articolazione in funzioni fondamentali e non fondamentali, servizi e prodotti.

La relazione consta essenzialmente di tre tabelle. In quella n. 18 devono essere indicate le quote percentuali di lavoro svolto o di costo effettivamente sostenuto per ciascuna singola area di intervento (servizio), tenendo presente che la somma deve fare 100. In quella n. 19 deve essere rilevato il tempo di lavoro che ogni dipendente e dirigente ha dedicato allo svolgimento delle attività: una precisazione da tenere ben presente è che in questa tabella vanno indicate solamente le attività svolte in gestione diretta, quindi ad esempio senza conteggiare quelle per la gestione affidata ad altri soggetti. Infine, nella tabella n. 20 vanno fornire le cifre relative ai prodotti realizzati dagli enti che hanno il maggiore rilievo. Appare utile che le amministrazioni non si limitino a inviare, come da specifico vincolo, questi dati alla Ragioneria dello Stato, ma che ne facciano una occasione di analisi e confronto all’interno degli enti, costituendo queste informazioni un prototipo di controllo di gestione, tanto più utile nel caso in cui si dia seguito ad una analisi che tiene conto della serie rispetto agli anni precedenti e del confronto con amministrazioni analoghe.


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