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Pensione anticipata, ecco l'estensione di “Opzione donna” al 2020
L’INPS chiarisce le modifiche intervenute in materia alla luce della Legge di Bilancio 2020

Viene estesa al 2020 la possibilità di accedere al pensionamento anticipato riservato alle donne mediante l’esercizio del così detto diritto ad “Opzione Donna”. Questo in estrema sintesi il contenuto del messaggio INPS datato 23 gennaio 2020, n. 243, mediante il quale l’istituto recepisce le modifiche che la Legge di Bilancio 2020 apporta alla legge n. 26/2019.

Come si legge sul Sole 24 Ore di oggi, “L’opzione è esercitabile a condizione che le donne optino per la liquidazione della pensione con le regole di calcolo del sistema contributivo che si ripercuote in una penalizzazione fissa dell’assegno. Per le lavoratrici che hanno versato contributi valorizzabili con il retributivo (quindi, antecedenti al 31 dicembre 1995), la penalizzazione sull’importo della pensione può arrivare al 20-30%. La previsione riguarda le lavoratrici che abbiano maturato i requisiti prescritti entro il 31 dicembre 2019, in luogo del 31 dicembre 2018. I requisiti si rappresentano in un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni ed un’età anagrafica pari o superiore a 58 anni (per le lavoratrici dipendenti) e a 59 anni (per le lavoratrici autonome). Le lavoratrici dipendenti che raggiungono i requisiti entro il 31 dicembre dovranno attendere 12 mesi per il primo assegno pensionistico. L’istituto, infine, ha confermato che restano invariate le modalità con le quali presentare domanda di pensione: attraverso il servizio dedicato sul portale Inps, patronato e intermediari dell’Istituto attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi o telefonando al contact center”.

* In collaborazione con Mimesi s.r.l.

 


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