MAGGIOLI EDITORE - ilPersonale.it


Risarcimento del danno: perdita di chance
La Cassazione si pronuncia sulla spettanza del risarcimento del danno da perdita di chance per il dipendente che aveva visto negata dall'azienda attraverso una sorta di preselezione la possibilità di prendere parte a una selezione interna

La Corte di Cassazione si pronuncia sulla spettanza del risarcimento del danno da perdita di chance per il dipendente che aveva visto negata dall’azienda attraverso una sorta di preselezione la possibilità di prendere parte a una selezione interna. Ordinanza della Cassazione Civile, Sez. Lavoro, 25 settembre 2019, n. 23936.

Massima

In tema di risarcimento del danno per perdita di chance di promozione, incombe sul singolo dipendente l’onere di provare, pur se solo in modo presuntivo, il nesso di causalità tra l’inadempimento datoriale e il danno, ossia la concreta sussistenza della probabilità di ottenere la qualifica superiore.

Fatto

Il Tribunale di Bari ha accolto il ricorso di un dipendente esperito nei confronti di Poste Italiane S.p.A., dichiarando il diritto del primo a partecipare “all’accertamento professionale per la copertura dei posti di Q2 per la sede Puglia“, e ha condannato la seconda, a titolo di risarcimento del danno per perdita di chance, al pagamento di Euro 5.000,00.
In secondo grado, la Corte di appello di Roma ha rigettato il gravame della società.
La Corte territoriale, premesso il diritto del lavoratore a partecipare alla selezione interna per l’Area Quadri di 2 livello sulla base dei criteri concordati in sede sindacale, quanto al risarcimento del danno parametrato alle probabilità di successo, ha ritenuto accertato che il lavoratore avesse una posizione di plausibile vittoria…

>> CONTINUA A LEGGERE L’ARTICOLO INTEGRALE QUI.


https://www.ilpersonale.it