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Il disboscamento degli enti inutili? Operazione infinita
Spending review. In quattro anni tagliati 49 organismi

Fonte: Il Sole 24 Ore del lunedi'

Il taglio più difficile sarà quello da attuare tra poco più di un mese con l’eliminazione di due enti di peso, l’agenzia del Territorio e i Monopoli di Stato, che dovranno fondersi, rispettivamente, con l’agenzia delle Entrate e con quella delle Dogane. Dal 1 dicembre, delle attuali quattro strutture dovranno rimanerne due, con conseguente ripensamento dei posti di vertice e una generale riorganizzazione degli uffici. Inutile dire che per quanto sia il decreto legge 95/2012 di spending review a imporre l’accorpamento, c’è chi punta i piedi, confidando che i decreti del ministro dell’Economia, che entro fine anno dovranno ridisegnare il sistema e trasferire personale e risorse da una parte all’altra, vadano invece per le lunghe. È l’ultimo (per ora) capitolo della vicenda taglia-enti, che ha preso le mosse con la campagna di potatura affidata al decreto legge 112 del 2008 e che, tra deroghe e proroghe, si è trascinata fino a oggi. Ed è soprattutto in tempi di revisione della spesa che il disboscamento degli enti inutili è riuscita a portare a casa risultati. Gli interventi sponsorizzati a gran voce quattro anni fa dall’allora ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, e dal suo collega Renato Brunetta, responsabile della Pubblica amministrazione, alla fine hanno dunque prodotto ben poco. La montagna di annunci ha partorito un unico taglio, quello di Arpat, Infs e Icram, che sono diventati Ispra. Ci sono poi state una serie di misure di riordino, che hanno interessato 96 enti, ma solo 16 di quei decreti sono arrivati in porto. Gli altri si sono persi lungo un faticoso cammino fatto di complicate scadenze. E comunque il Consiglio di Stato ha ritenuto dubbia l’efficacia di molti interventi di riorganizzazione, perché spesso si sono fermati alla riduzione del numero degli organi collegiali e dei posti di vertice degli enti riordinati, senza incidere sugli uffici dirigenziali dei ministeri che su quegli enti devono vigilare. Dunque, dei 49 organismi eliminati dal 2008 a oggi (o che sono in via di cancellazione, come è previsto per l’agenzia del Territorio e per i Monopoli, e come sarà dal 2014 per Arcus, la Spa del ministero dei Beni culturali, e per la Fondazione Valore Italia), la gran parte è venuta meno negli ultimi due anni, a partire dal taglio esercitato dal decreto legge 78/2010, rafforzato dalle riforme Monti, dal salva-Italia (Dl 201/2011) alla spending review. L’efficacia delle potature è, in alcuni casi, ancora da valutare, perché mancano i decreti che devono stabilire i trasferimenti di competenze, risorse e personale da un ente all’altro. O da un organismo al ministero che finora l’ha controllato. Come è il caso della riorganizzazione che investe gli enti vigilati dal dicastero delle Politiche agricole, chiamato a chiudere Buonitalia Spa, che si è finora occupata di promozione all’estero dei nostri prodotti agroalimentari, generando però pesanti debiti, e l’Istituto di ricerca sugli alimenti e la nutrizione (Inran), nonché a riconsiderare l’assetto dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea). RIPRODUZIONE RISERVATAUSCITI DI SCENA8 Arpat (Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici) 8 Infs (Istituto nazionale per la fauna selvatica) 8 Icram (Istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare) 8 Ipsema (Istituto di previdenza per il settore marittimo) 8 Ispesl (Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro) 8 Ipost (Istituto postelegrafonici) 8 Enam (Ente nazionale di assistenza magistrale) 8 Enappsmad (Ente nazionale di assistenza e previdenza per pittori, scultori, musicisti, scrittori e autori drammatici) 8 Ias (Istituto affari sociali) 8 Isae (Istituto di studi e analsi economica) 8 Eim (Ente italiano montagna) 8 Ssica (Stazione sperimentale per l’industria delle conserve alimentari) 8 Ssv (Stazione sperimentale del vetro) 8 Sss (Stazione sperimentale per la seta) 8 Ssc (Stazione sperimentale per i combustibili) 8 Ssccp (Stazione sperimentale carta, cartoni e paste per la carta) 8 Ssog (Stazione sperimentale per le industrie degli oli e dei grassi) 8 Ssea (Stazione sperimentale per le industrie delle essenze e dei derivati dagli agrumi) 8 Ssip (Stazione sperimentale per l’industria delle pelli e delle materie concianti) 8 Ipi (Istituto per la promozione industriale) 8 Centro per la formazione in economia e politica dello sviluppo rurale 8 Comitato nazionale italiano per il collegamento tra il Governo e la Fao 8 Eiut (Ente irriguo umbro-toscano) 8 Eti (Ente teatrale italiano) 8 Ense (Ente nazionale delle sementi elette) 8 Inca (Istituto nazionale conserve alimentari) 8 Insean (Istituto nazionale per studi ed esperienze di architettura navale) 8 Ages (Agenzia autonoma per la gestione dell’albo dei segretari comunali e provinciali) 8 Ice (Istituto per il commercio estero) 8 Unire (Unione nazionale per l’incremento delle razze equine) 8 Inpdap (Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica) 8 Enpals (Ente nazionale di previdenza e assistenza per i lavoratori dello spettacolo) 8 Eipli (Ente per lo sviluppo dell’irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia e Lucania) 8 Agenzia per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua 8 Asn (Agenzia per la sicurezza nucleare) 8 Ansp (Agenzia nazionale di regolamentazione del settore postale) 8 Agenzia per le Onlus (organizzazioni non lucrative di utilità sociale) 8 DigitPa (Ente nazionale per la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni) 8 Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione 8 Inran (Istituto nazionale di ricerca per gli almenti e la nutrizione) 8 Associazione italiana di studi cooperativi “Luigi Luzzatti” 8 Ansas (Angenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica) 8 Assi (Agenzia per lo sviluppo del settore ippico) 8 Organismo di indirizzo per lo sviluppo delle Province di Bolzano e Trento 8 Buonitalia Spa 8 Agenzia per il territorio * 8 Aams (Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato) * 8 Fondazione Valore Italia ** 8 Arcus (Società per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo) ** (*) Dal 1 dicembre 2012; (**) dal 1 gennaio 2014


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