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Pa, precari «salvi» fino a luglio 2013
Arriva la proroga degli sfratti - Ai Comuni 850 milioni - Province: stop elezioni per un anno MONTI BOND Slitta al 1 marzo la data entro cui il Tesoro potrà sottoscrivere obbligazioni Mps Ok a congedi parentali «a ore» e fattura elettronica FONDO TAGLIA-TASSE Utilizzabili solo entrate certe: stop ai «risparmi» dal calo dello spread. Immobili dello Stato in vendita dopo 50 anni di concessione

Fonte: Il Sole 24 Ore

Salvataggio dei precari della Pa fino al 31 luglio 2013. A lanciare la “ciambella” è il pacchetto-proroghe contenuto in uno degli emendamenti presentati ieri al Senato dai relatori della legge di stabilità, che garantisce anche una corsia preferenziale ai lavoratori in servizio da almeno tre anni nelle strutture statali per accedere al 40% dei posti banditi nei concorsi pubblici. Con l’inserimento del mille-proroghe in versione “small” nella “ex Finanziaria” scatta anche lo slittamento (di sei mesi) degli sfratti, di cui beneficeranno in primis le famiglie disagiate. E con altri due emendamenti dei relatori, Giovanni Legnini (Pd) e Paolo Tancredi (Pdl) arrivano il congelamento di un anno della riforma delle province, accompagnato dallo stop per tutto il 2013 a nuove elezioni anche nel caso di scioglimento o decadenza delle giunte, e un allentamento da 850 milioni del patto di stabilità interno per gli enti locali. Ma nella breve seduta di ieri della commissione Bilancio del Senato (si è conclusa all’ora di pranzo) è arrivato anche il via libera ad emendamenti già depositati da Governo e relatori. A cominciare dal recupero del decreto salva-infrazioni Ue con lo slittamento al 1 marzo 2013 del termine entro il quale Mps potrà emettere le obbligazioni da vendere al Tesoro, i cosiddetti Monti-Bond, e il decollo dei congedi parentali su base oraria e della fattura elettronica. Approvato anche un correttivo omnibus che decreta lo stop alle ricadute dei tagli lineari della manovra 2010 sulle risorse per l’Expo 2015 (si veda l’ articolo a fianco) e che precisa il funzionamento del fondo taglia-tasse inserito dalla Camera nella legge di stabilità: non potrà essere alimentato dal risparmio degli interessi dovuto al calo dello spread e le somme contabilizzate dovranno risultare effettivamente incassate. Disco verde a un ritocco del Pdl che prevede l’istituzione di un super-commissario ai rifiuti per Roma per un periodo minimo di sei mesi, prorogabili. Approvato poi un ritocco sui beni immobiliari dello Stato: ai fini della loro riqualificazione e riconversione, il locatario e concessionari degli immobili, attribuiti per 50 anni, avrà un diritto di prelazione all’acquisto «al prezzo di mercato». Ok della Commissione anche al correttivo che concede nuove risorse per sostenere imprese e lavoratori autonomi che hanno subito danni indiretti dal terremoto in Emilia Romagna. Resta invece in naftalina l’emendamento del governo sull’adeguamento alle procedure comunitarie dei contributi alle popolazioni colpite dal terremoto, in particolare Abruzzo, Marche ed Umbria. La questione sarà affrontata domani alla ripresa dei lavori in commissione, quando saranno esaminati anche gli emendamenti su Comuni (Imu compresa) e Province, ovvero gli ultimi grandi i nodi da sciogliere prima che sulla “stabilità” e sulla legislatura cali il sipario. Anche per questo motivo è probabile la presenza in commissione del ministro dell’Economia, Vittorio Grilli. A meno di sorprese dell’ultima ora, il testo approderà in Aula martedì dove potrebbe essere approvato nella stessa giornata (con la fiducia). Il provvedimento tornerà poi alla Camera per il sì definitivo che dovrebbe arrivare entro il 21 dicembre. La partita più delicata resta quella sugli enti locali. Ieri il presidente dell’Anci, Graziano Delrio, ha definito l’emendamento sul patto di stabilità «un passo nella direzione giusta», ma ha ribadito che senza un significativo alleggerimento dei tagli resta impossibile chiudere i bilanci. Con la proposta di modifica presentata dai relatori ai Comuni arrivano 450 milioni, che salgono a 700 per effetto della riduzione di 250 milioni di tagli previsti. Le Province potranno invece contare su 150 milioni. La copertura sarà garantita in parte dal solito fondo compensazioni dell’Agenzia delle entrate (la cui prima mission sarebbe quella della restituzione ai contribuenti dei crediti e per un’altra fetta dal fondo coesione). L’emendamento prevede anche alcune novità per la determinazione dei Comuni più o meno virtuosi. Tra i parametri (che già prevedono fabbisogni standard, lotta all’evasione e spesa per il personale) entrano anche le rendite catastali e il numero degli occupati. Sul fronte della riforma delle Province la palla passa di fatto al nuovo Governo. L’emendamento presentato ieri proroga di un anno il termine fissato dal “salva Italia” per il passaggio delle funzioni ai Comuni e interviene anche sul dispositivo introdotto dalla spending review rinviando il riordino delle delle Province e la ridefinizione delle città metropolitane. Quanto alle proroghe, i giudici onorari e i giudici di pace in scadenza potranno mantenere per altri 12 mesi l’incarico. Viene garantita una via preferenziale nell’uso dei fondi alle assunzioni dei magistrati. Nella Guardia di finanza servirà un anno in più per diventare per diventare generale di divisione o di corpo d’armata.

PATTO DI STABILITÀ In arrivo 850 milioni Un emendamento presentato ieri dai relatori ha stanziato 850 milioni per allentare la morsa del Patto di stabilità interno sugli enti locali. Di questi 450 milioni vanno ai Comuni, 150 alle province, mentre altri 250 servono a ammorbidire i tagli già effettuati. L’intervento non riguarda invece le Regioni

PROVINCE Funzioni prorogate di un anno Congelata la riforma per il riordino delle province che anche nel 2013 non potranno fare elezioni. La modifica presentata ieri rinvia di un anno il trasferimento delle funzioni ai comuni previsto entro il 2012 dal Dl salva-Italia. In caso di scadenza delle giunte nel 2013 subentrerà un commissario straordinario per la gestione provvisoria

PRECARI DELLA PA Posti riservati nei concorsi Ai precari con almeno tre anni di servizio nella Pa potranno essere riservati fino al 40% dei posti nei concorsi. Possibile anche una selezione per titoli ed esami per valorizzare l’esperienza lavorativa svolta. La correzione è stata presentata con il pacchetto “milleproroghe” che prolunga al 31 luglio i contratti in scadenza

COPERTURA CIG Più risorse alla Cassa in deroga Via libera alla norma sulla copertura della Cig in deroga. Una dotazione di 1,7 miliardi di cui 200 potenziali. Agli 800 milioni già previsti se ne aggiungono 500 del Fondo europeo coesione, 200 del Fondo decontribuzioni e 240 del fondo Brunetta, quello per gli sgravi ai professionisti, salvo verifica

SFRATTI Esecuzioni bloccate per sei mesi Blocco degli sfratti per altri sei mesi, con una proposta di proroga in extremis. La sospensione dell’esecuzione «dei provvedimenti di rilascio per finita locazione» per le fasce deboli era stata fissata infatti al 31 dicembre in base al Dl 158/2008 (Misure urgenti per contenere il disagio abitativo di particolari categorie sociali)

CONGEDI PARENTALI Il permesso diventa «a ore» Recuperata con un emendamento approvato ieri la norma del Dl salva-infrazioni che prevede la possibilità di congedi parentali «su base oraria». A disciplinarli sarà «la contrattazione collettiva di settore» che definirà anche i criteri di calcolo e l’equiparazione di un determinato monte ore alla singola giornata lavorativa

EXPO 2015 Stop ai tagli lineari Approvato l’emendamento che blocca i tagli lineari sull’Expo 2015 e prevede una compensazione con le altre spese rimodulabili del ministero dell’Economia. Per favorire la realizzazione delle opere si potrà utilizzare la struttura tecnica già esistente per la gestione liquidatoria di Torino 2006

MONTI BOND Un mese in più per le emissioni Slitta di un mese, al 1 marzo 2013, il termine entro cui Mps potrà emettere i cosiddetti Monti bond, da vendere al Tesoro, per la ricapitalizzazione. L’emendamento che prevede la proroga ha ricevuto il via libera della Commisione. Il termine era già passato una prima volta dal 12 dicembre al 31 gennaioCOMMISSARI Proroga per le «quote latte» Proroga di sei mesi per il commissario incaricato dell’assegnazione delle quote latte. La norma sposta la scadenza al 30 giugno. Approvato anche l’emendamento che prevede la nomina di un super commissario ai rifiuti per Roma che avrà maggiori poteri per gestire l’emergenza


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