Società pubbliche (miste e in house): una prima ricognizione giurisprudenziale

Approfondimento di G. Crepaldi

Il recente Testo Unico delle società partecipate dalla pubblica amministrazione (d.lgs. 19 agosto 2016 n. 175), adottato dal Governo nell’ampio quadro della riforma della pubblica amministrazione operata dalla legge Madia del 7 agosto 2015 n. 124, si è orientato nel senso di un pesante ridimensionamento dell’intervento nel mercato da parte dello Stato, delle Regioni, degli enti locali e degli enti pubblici economici titolari di partecipazioni societarie.

La riforma, oltre a richiedere una generale ricognizione delle partecipazioni societarie possedute dalle pubbliche amministrazioni e la dismissione di tutte quelle non conformi alla normativa, ha introdotto una normativa snella ma organica che si propone di fornire una disciplina stabile, uniforme e coordinata delle partecipazioni pubbliche in merito all’organizzazione interna delle società; alla gestione, allo stato giuridico e al trattamento economico degli amministratori; alla disciplina del personale; alla responsabilità degli enti partecipanti e dei componenti degli organi delle società partecipate e alla crisi di impresa.

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