Poletti: pari opportunità e accesso al mercato del lavoro

Fonte: Lavoro.gov.it

​Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ha presieduto il convegno “L’EUROPA DEI CITTADINI. Per un futuro di inclusione, crescita ed equità SOCIALE“. Obiettivo dichiarato dell’evento – che si è svolto ieri a Roma, in Palazzo Rospigliosi – la promozione di una riflessione plurale e partecipata nella prospettiva di riavvicinare l’Europa ai cittadini, ai loro veri bisogni, alle loro aspirazioni, affinché nessuno sia lasciato indietro.

Il tutto, in previsione del Vertice dei Capi di Stato e di Governo, che avrà luogo a Göteborg, in Svezia, il prossimo 17 novembre, e che vedrà la partecipazione delle Parti Sociali europee. Sarà proprio in occasione di questo incontro che i vertici dell’Unione Europea rilanceranno la dimensione sociale al centro dell’agenda e proclameranno il “Pilastro Sociale europeo dei diritti” che punta alla crescita sostenibile, al progresso economico e sociale, alla solidarietà, per promuovere standard sociali e di occupazione sempre più elevati.

Tre la macro aree su cui agirà il Pilastro: pari opportunità e accesso al mercato del lavorocondizioni di lavoro equeprotezione sociale e inclusione.

Il convegno di Roma si è articolato su due sessioni di approfondimento, moderate dal giornalista Lorenzo Robustelli, Direttore di Eunews.
Alla prima – dedicata a “Il futuro sociale dell’Europa: quali contenuti nel nuovo Pilastro Sociale europeo?” – ha preso parte Il Ministro Poletti assieme a Luca Visentini, Segretario Generale della Confederazione Europea dei Sindacati, Ruth Paserman, Vice Capo di Gabinetto della Commissaria Marianne Thyssen, Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Nazionale Terzo Settore, e Cristina Grieco, coordinatrice Assessori Regionali al Lavoro.

Il Ministro ha subito illustrato la filosofia dell’incontro, dal punto di vista politico e sociale. Spesso le vicende europee sono distanti dai cittadini, ha posto in evidenza, e per questo sono indispensabili informazioneconfronto conoscenza. Proprio ponendo l’indice sulla disaffezione verso le Istituzioni dell’Unione, Poletti ha rilevato che il dialogo tra tutti i protagonisti è necessario poiché nessun potere è oggi “in grado di fare da solo”. Sull’imminente proclamazione del Pilastro Sociale, il Ministro ha proseguito sul valore politico ed etico del documento: per il Governo italiano, ha detto, il Pilastro è un elemento primario, che pone in connessione la dimensione economica con quella sociale. Per questo, ha concluso, è auspicabile “coerenza di fondo a livello europeo, tra le politiche del lavoro, della finanza pubblica, degli investimenti e della ricerca, della tutela dell’ambiente”.

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