Pa, proroga confermata per i precari in scadenza

Fonte: Il Sole 24 Ore

Dal Governo arriva una nuova conferma: i contratti precari nella Pa in scadenza a fine anno saranno prorogati fino al 30 luglio del 2013. Ed entro quella data dovrà essere realizzato un accordo quadro, presso l’Aran, per definire regole e criteri per disciplinare le assunzioni nella Pubblica amministrazione.
A ribadire la volontà di «portare a soluzione» il fronte scoperto del precariato è il ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi, che ieri ha incontrato i sindacati rassicurandoli dopo l’informativa portata in consiglio dei ministri venerdì scorso. Quello che ancora non è sicuro è il veicolo che sarà utilizzato per la proroga: tramonta, per ora, l’idea di un emendamento al Ddl stabilità mentre prende quota l’ipotesi di un decreto ad hoc o l’inserimento nel Dl milleproroghe di fine anno. Due corsie veloci per superare, si spera, entro dicembre l’ingorgo in Parlamento. Una situazione di incertezza, questa, contro la quale si sono scagliati ieri i sindacati che compatti hanno chiesto più certezze per i lavoratori precari che a fine 2011 superavano quota 250mila.
A giocare a sfavore dell’introduzione nel Ddl stabilità è soprattutto la contrarietà del Pdl. Ma una soluzione, rassicura Griffi, «ci sarà». Sia per il presente, con la proroga, che per l’immediato futuro dove si punta su di una «soluzione a regime» articolata in due punti: da una parte prevedendo una riserva di posti o una valutazione dell’esperienza maturata dai precari nelle Pa nei concorsi pubblici per le assunzioni, dall’altra puntando su di un accordo quadro in sede di Aran «volto a consentire in alcuni casi che saranno definiti – ha spiegato il ministro – la possibilità di avere contratti a termine al di là del tetto dei 36 mesi». Sfruttando, ha fatto capire ieri ancora Patroni Griffi, le chance offerte dalle nuove deroghe possibili alla contrattazione collettiva nazionale e aziendale. Insomma l’obiettivo è fare in modo che la soluzione a regime, «a cui potremmo arrivare prima dell’estate sia fruibile, anche dai lavoratori il cui contratto scade da oggi all’estate», ha concluso il ministro.

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