Misure organizzative nella nomina delle commissioni di concorso

di V. Giannotti (www.ilpersonale.it 18/12/2012)

Il Parlamento ha recentemente emano la legge 23 novembre 2012, n. 215 (in G.U. n. 288 dell’11 dicembre 2012 – in vigore dal 26 dicembre 2012) – Disposizioni per promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte degli enti locali e nei consigli regionali. Disposizioni in materia di pari opportunità nella composizione delle commissioni di concorso nelle pubbliche amministrazioni. L’equilibrio di genere, a cui tende la nuova legge, non è nuovo nel nostro ordinamento in quanto lo stesso è già codificato del Codice delle pari opportunità, d.lgs. n. 198 del 2006, in particolare nell’art. 1, comma 4, il quale prevede che “l’obiettivo della parità di trattamento e di opportunità tra donne e uomini deve essere tenuto presente nella formulazione e attuazione, a tutti i livelli e ad opera di tutti gli attori, di leggi, regolamenti, atti amministrativi, politiche e attività” espressione del principio costituzionale di cui all’art. 51 della Carta. In materia di concorsi pubblici già l’art. 57 del d.lgs. n. 165/2001 prevedeva la partecipazione di una rappresentanza femminile pari ad un terzo.

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