Mancata trasmissione del certificato medico in via telematica e licenziamento del dipendente comunale

di R. Squeglia (www.ilpersonale.it 9/5/2014)

Uno dei tratti qualificanti della riforma introdotta nel sistema disciplinare pubblico dalla riforma “Brunetta”, è stato quello dell’inasprimento del regime sanzionatorio finalizzato, in particolare, alla repressione del fenomeno dell’assenteismo.
Si è già affrontata una complessiva disamina della questione in un contributo pubblicato, nel 2010, nella Rivista che ci ospita, ed ad esso(1) si rinvia per brevità sulla tematica di carattere generale, rilevando invece, ai fini del presente lavoro, la specifica questione della configurabilità della responsabilità disciplinare del dipendente con riferimento alle modalità per la giustificazione delle assenze per malattia.
Nel caso venuto all’attenzione della Corte d’Appello di Potenza, (sentenza n. 742 del 15 gennaio 2014), è stata infatti affrontata la problematica inerente la rilevanza disciplinare della violazione della disciplina di legge inerente le modalità di trasmissione della certificazione medica giustificativa dell’assenza per malattia e se la stessa possa comportare il licenziamento per assenza arbitraria.

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