L’illegittimità di un concorso riservato ai soli residenti

Approfondimento di V. Giannotti

I giudici amministrativi affrontano il problema della legittimità di una selezione pubblica effettuata da un comune per il reclutamento di personale con rapporto di lavoro occasionale a supporto della biblioteca comunale. Tale bando prevedeva quale requisito di accesso da possedere già alla data della sua pubblicazione, la residenza nel predetto Comune.

I presupposti per l’impugnazione del bando

Una candidata inviava la propria domanda di partecipazione, pur in assenza della prescritta residenza nel comune, la quale una volta esclusa per tale motivazione dalla selezione pubblica, impugnava il bando e la successiva graduatoria del concorso.

Le motivazioni dei giudici amministrativi

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana, con la sentenza 27/06/2017 n.891 ha precisato preliminarmente che:

  • L’articolo 51, comma primo, della Costituzione prevede che tutti i cittadini possano accedere agli uffici pubblici in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge;

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