L’autonomia degli enti locali

di C. Dell’Erba (www.ilpersonale.it 24/9/2012)

Le singole amministrazioni locali hanno ampi margini di autonomia nella applicazione delle disposizioni statali che dettano vincoli rigidi alla gestione; in particolare esse sono vincolate a raggiungere gli obiettivi complessivi che il legislatore ha indicato, mentre possono disattendere le specifiche prescrizioni. E’ quanto sottolinea l’Anci, con una propria nota, interpretando le più recenti indicazioni della giurisprudenza della Corte Costituzionale, in particolare le recenti sentenze n. 139/2012 e n. 173/2012. I principi in esse contenuti vengono così riassunti: “i vincoli di riduzione in termini percentuali su singole voci di spesa previsti dalla normativa statale non operano in modo cogente e diretto. Le singole norme statali che impongono alle autonomie locali tagli puntuali e precise misure riduttive della spesa sono costituzionalmente legittime nella misura in cui si consideri vincolante solo il limite complessivo posto.

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