La violazione del termine per la trasmissione degli atti all’Ufficio Procedimenti Disciplinari non vizia la sanzione

di R. Squeglia (www.ilpersonale.it 18/9/2015)

Con la segnalata pronuncia, la sezione lavoro si sofferma sul problema del complesso sistema di termini che cadenzano il procedimento disciplinare alle dipendenze della p.a. come riformulato, in maniera largamente innovativa, dal d. lgs. n. 150/2009 (c.d. Decreto Brunetta) modificativo, nel segmento relativo all’esercizio del potere disciplinare, del d.lgs. n. 165/2001.

Nello specifico, viene condotto all’attenzione del giudice di legittimità, nell’arresto n. 17153 depositato il 26 agosto 2015, lo specifico punto relativo alla natura del termine previsto dall’art. 55 bis comma 3 per l’ipotesi in cui, trattandosi di fattispecie punibile con sanzione superiore a dieci giorni di sospensione, il dirigente della struttura presso la quale opera il dipendente incolpato è tenuto a trasmettere gli atti del procedimento all’Ufficio Procedimenti Disciplinari, affinché ne curi l’istruttoria e la definizione.

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