La fase iniziale della verifica del fabbisogno del personale: la bozza di nota da inviare ai dirigenti

Approfondimento di Vincenzo Giannotti

La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 27 luglio 2018, n.173 del decreto 8 maggio 2018 del Ministro per la PA avente ad oggetto “Linee di indirizzo per la predisposizione dei piani dei fabbisogni di personale da parte delle amministrazioni pubbliche” apre ai primi adempimenti obbligatori per la formulazione del Piano triennale del fabbisogno del personale in considerazione dei tempi ristretti, ossia entro sessanta giorni dalla data di efficacia del decreto ministeriale (ovvero da adottare entro la data del 25 settembre 2018). Agli Enti locali che non adempiono nei tempi previsti è comminato il divieto di effettuare ulteriori assunzioni, che dovessero rendersi necessarie, rispetto a quelle codificate nei fabbisogni del personale adottati prima della data di efficacia del decreto ministeriale (ossia per tutte le assunzioni da effettuare dopo la data del 27 luglio 2018).
Seguendo le linee di indirizzo ministeriali, il primo adempimento da effettuare consiste nella declinazione da parte della dirigenza del reale fabbisogno in termini di risorse umane, sia a tempo indeterminato che flessibile, in coerenza con le linee di mandato dell’amministrazione, dell’ultimo piano della performance adottato e delle citate linee di indirizzo ministeriali.

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