I tagli alle province e le limitazioni alle assunzioni

di C. Dell’Erba (www.ilpersonale.it 2/2/2015)

Vi sono numerosi dubbi sulle modalità operative con cui le amministrazioni provinciali e le città metropolitane devono dare corso al taglio dei propri organici. Non minori sono i dubbi sull’esame delle conseguenze che ne derivano per le assunzioni di personale a tempo indeterminato da parte delle regioni e degli enti locali. Utili indicazioni operative sono contenute nella circolare n. 1/2015 del 29 gennaio dei Ministri per la semplificazione e la pubblica amministrazione e gli affari regionali e le autonomie “Linee guida del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie in materia di attuazione delle disposizioni in materia di personale e di altri profili connessi al riordino delle funzioni delle province e delle città metropolitane. Articolo 1, commi da 418 a 430, della legge 23 dicembre 2014, n. 190”.
La logica ispiratrice della circolare è quella di rafforzare le forme di tutela offerte ai dipendenti delle province e di garantire un elevato grado di flessibilità nell’applicazione valorizzando gli spazi lasciati all’osservatorio nazionale e, soprattutto, a quelli regionali, cui sono assegnati veri e propri poteri di indirizzo assai rafforzati.
Da sottolineare che alla circolare viene allegato un cronogramma assai importante per la definizione delle scadenze e dei soggetti che sono direttamente responsabilizzati e coinvolti.

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Città metropolitane, province, unioni e fusioni di comuni

di Luciano Vandelli

La legge Delrio, 7 aprile 2014, n. 56 commentata comma per comma

Con la collaborazione di Pietro Barrera, Tiziano Tessaro, Claudia Tubertini
Presentazione di Graziano Delrio

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