I presupposti per gli incarichi extraistituzionali dei dipendenti pubblici e la destinazione nel fondo delle sanzioni

Approfondimento di V. Giannotti

La possibilità di svolgimento di incarichi esterni, da parte dei dipendenti pubblici, è soggetta a specifica autorizzazione da parte dell’amministrazione di appartenenza, cui è collegato un apparato sanzionatorio in caso di violazione del rispetto delle condizioni poste dal legislatore. Proprio in merito all’apparato sanzionatorio, per gli incarichi svolti dal dipendente in mancanza di specifica autorizzazione da parte dell’amministrazione di appartenenza, l’art.53, comma 7, D.lgs.165/2001 ha stabilito che “… il compenso dovuto per le prestazioni eventualmente svolte deve essere versato …. nel conto dell’entrata del bilancio dell’amministrazione di appartenenza del dipendente per essere destinato ad incremento del fondo di produttività o di fondi equivalenti”.
Un comune ha, pertanto, formulato i seguenti quesiti al Collegio contabile:
a) cosa si deve intendere per “fondi equivalenti”;
b) se la somma introitata dall’ente, ripartita in quote e in più anni, possa essere destinata sia al fondo dei dirigenti che a quello dei dipendenti.

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NOVITA’ EDITORIALE:
La riforma del pubblico impiego e della valutazione

La riforma del pubblico impiego e della valutazione

Costituzione del fondo per la contrattazione decentrata del personale e dei dirigenti, anche alla luce dei tetti e dei tagli dettati dalla normativa; ripartizione delle risorse per la incentivazione del personale, applicazione della produttività e delle altre forme di incentivazione del personale e dei dirigenti; progressioni economiche; applicazione delle forme di incentivazione dei segretari; errori nella adozione delle dotazioni organiche, della programmazione del fabbisogno, della attribuzione di mansioni superiori, del conferimento di incarichi di collaborazione; gestione delle relazioni sindacali; responsabilità nell’esercizio dell’azione disciplinare; modalità e contenuto delle verifiche ispettive; iniziative susseguenti alle ispezioni; sanatoria della contrattazione decentrata illegittima; ampia rassegna della giurisprudenza e delle interpretazioni della Corte dei Conti, della Funzione Pubblica e della Ragioneria Generale dello Stato: sono questi i principali contenuti del volume. 
L’opera rappresenta un aiuto concreto per amministratori, segretari, dirigenti, responsabili ed addetti al personale, nella attuale condizione di grande incertezza della contrattazione collettiva integrativa, aumento della attenzione della magistratura contabile sulle illegittimità della gestione delle relazioni sindacali e difficoltà dell’applicazione della c.d. sanatoria della contrattazione decentrata illegittima.
Questa è la finalità del volume che illustra, offrendo le prime indicazioni operative, le novità introdotte dai decreti attuativi della riforma Madia (D.Lgs. 74/2017 e D.Lgs. 75/2017) relativi alle modifiche al Testo Unico del Pubblico Impiego e al sistema di misurazione e valutazione delle performance nella P.A.

 

Arturo Bianco
Consulente amministrazioni regionali e locali.
Alessandro Boscati
Professore ordinario di Diritto del lavoro Università statale di Milano.
Renato Ruffini
Professore di Economia aziendale Università C. Cattaneo Liuc.

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Arturo Bianco, Alessandro Boscati, Renato Ruffini, 2017, Maggioli Editore
40.00 €

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