Gli incentivi di legge dopo il d.l. n. 90/2014 (seconda parte)

di V. Giannotti (www.ilpersonale.it 3/3/2015)

Dopo aver evidenziato nella prima parte dell’articolo, gli incentivi alla progettazione delle opere pubbliche, sulla base della giurisprudenza contabile formatasi successivamente alle modifiche apportate dal d.l. n. 90/2014, in questo articolo si esamineranno gli incentivi da corrispondere all’avvocatura civica, anche questi modificati dalla citata normativa. La problematica oggetto di esame riguarda, da un lato la natura dell’incentivo e dall’altro la separazione, in caso di vittoria della causa, tra le componenti escluse (in caso di spese a carico della parte soccombente), ovvero quelle poste all’interno del fondo soggetto a contrattazione in caso di spese compensate. Tale distinzione non è indifferente per l’avvocatura civica, in quanto l’inclusione delle spese compensate potrebbe comportare un diverso trattamento proprio in merito alle somme a loro da attribuire, in quanto se le spese compensate fossero soggette alle limitazioni di cui all’art.9 comma 2-bis del d.l.78/2010, allora avrebbero potuto presentarsi, fino al 2014, problemi di capienza nei fondi decentrati, i quali non avrebbero potuto aumentare oltre il livello dell’anno 2010, e in ogni caso avrebbero dovuto essere ridotti in modo proporzionale alla cessazione del personale. Appare, allora, opportuno indicare la divergenza di posizioni degli organi istituzionali proprio in merito alla problematica relativa alle sole spese compensate.

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Gli incentivi di legge dopo il d.l.90/2014 (prima parte)

 

La Riforma della P.A.

di Luigi Oliveri

Turn-over -Mobilità -Nuove mansioni -Incarichi -Diritti di rogito -Incentivi di progettazione -Acquisizione di lavori, beni e servizi -Società partecipate

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