DL Ucraina: “Occorre risolvere in questo decreto il caro bollette per Province ed Enti locali”

Le misure previste dal decreto energia per fare fronte al caro bollette non sono sufficienti: a fronte di un aumento del 40% della spesa corrente delle Province, il Governo ha previsto per Province e Città metropolitane un fondo di appena 50 milioni, del tutto insufficiente a colmare il gap e a garantire la continuità dei servizi. Per questo chiediamo che in questo decreto, che prevede misure urgenti proprio per fare fronte agli effetti economici sul sistema istituzionale causati dalla necessità dalla guerra Russia – Ucraina, sia previsto l’aumento del fondo per il caro bollette, almeno triplicando le risorse previste per Comuni, Province e Città metropolitane”.

Lo sostiene il rappresentante UPI, in audizione di fronte delle Commissioni riunite del Senato, Luca Menesini, quale Presidente della Provincia di Lucca, intervenendo :” l’’impennata dei costi energetici – ha sottolineato Menesini – ha prodotto un aumento pari a circa il 40% della spesa corrente delle Province, ma gli effetti sono stati evidenti anche sugli investimenti che, oltre ai rincari dell’energia, hanno subito gli aumenti delle materie prime, tanto da arrivare a far saltare i Piani economici progettuali; è evidente quanto questo rappresenti un gravissimo ostacolo nel percorso di attuazione del PNRR, tanto più ora, all’avvio della fase di attuazione delle Missioni e della messa a terra degli investimenti. Una condizione resa ancora più critica dall’aumento dei prezzi delle materie prime, che sta producendo perfino l’impossibilità a reperire materiali, facendo saltare i quadri economici dei Piani di investimenti. Il Fondo per l’adeguamento dei prezzi delle materie prime previsto dal DL Energia – ha sottolineato Menesini – non solo non ha risorse sufficienti a coprire il fabbisogno, ma prevede procedure per l’accesso estremamente complesse. E’ dunque necessario aumentare il fondo e semplificare le procedure sia per le Stazioni Appaltanti che per le Imprese, in modo che l’accesso alle risorse sia immediato e in linea con la tempistica degli appalti”.

Il testo della nota illustrata alla commissione Nota UPI Audizione Dl Ucraina

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