Costi per gli uffici dei procedimenti disciplinari

Approfondimento di L. Boiero

La lettere c) del comma 1 dell’articolo 13 del D.lgs n. 75/2017, nel modificare ed integrare alcuni articoli del decreto delegato n. 165/2001, ha disposto che il  comma 3 dell’articolo 55-bis fosse così sostituito: «Le amministrazioni, previa convenzione, possono prevedere la gestione unificata delle funzioni dell’ufficio competente per i procedimenti disciplinari, senza maggiori oneri per la finanza pubblica».

Quale significato deve assumere la locuzione “senza maggiori oneri per la finanza pubblica”?

Ai più attenti, non sarà sicuramente  sfuggito che il legislatore fa un uso  sempre più frequente della clausola di c.d. invarianza finanziaria che il legislatore pone a chiusura di provvedimenti legislativi di riforma o di modifica di attività amministrative, anche complesse, ovvero di attribuzione o riorganizzazione di funzioni. La formulazione della clausola talvolta è redatta nei termini di cui alla richiamata disposizione o, similmente, “Dall’attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica” (cfr. art. 2 del D.Lgs n. 116 del 20 giugno 2016 recante “Modifiche all’articolo 55-quater del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi dell’articolo 17, comma 1, lettera s), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di licenziamento disciplinare”). Altre volte ancora la proposizione è più articolata: “Dall’attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Le amministrazioni interessate provvedono agli adempimenti previsti con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente” (Art. 51 del D.Lgs n. 33/2013 e così anche l’art. 27 del D.Lgs n. 59 del 18 aprile 2011 nonchè l’art. 44 del D.Lgs n. 97 del 25 maggio 2016).

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La riforma del pubblico impiego e della valutazione

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L’opera rappresenta un aiuto concreto per amministratori, segretari, dirigenti, responsabili ed addetti al personale, nella attuale condizione di grande incertezza della contrattazione collettiva integrativa, aumento della attenzione della magistratura contabile sulle illegittimità della gestione delle relazioni sindacali e difficoltà dell’applicazione della c.d. sanatoria della contrattazione decentrata illegittima.
Questa è la finalità del volume che illustra, offrendo le prime indicazioni operative, le novità introdotte dai decreti attuativi della riforma Madia (D.Lgs. 74/2017 e D.Lgs. 75/2017) relativi alle modifiche al Testo Unico del Pubblico Impiego e al sistema di misurazione e valutazione delle performance nella P.A.

 

Arturo Bianco
Consulente amministrazioni regionali e locali.
Alessandro Boscati
Professore ordinario di Diritto del lavoro Università statale di Milano.
Renato Ruffini
Professore di Economia aziendale Università C. Cattaneo Liuc.

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Arturo Bianco, Alessandro Boscati, Renato Ruffini, 2017, Maggioli Editore
40.00 €

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