Concorsone PA: ecco la direttiva Madia

Ecco la direttiva Madia sul concorsone unico per accedere alla Pubblica Amministrazione. Il concorsone è obbligatorio per le amministrazioni centrali e «fortemente consigliato» per quelle territoriali.

Il suo obiettivo, oltre a una riduzione dei costi del reclutamento, è quello di uniformare le regole e fissare «criteri oggettivi e uniformi di valutazione» dei candidati al posto pubblico.

La Direttiva afferma che non esiste una procedura o un modello di concorso standard valido per il reclutamento di qualunque professionalità, ma occorre di volta in volta modulare sia le procedure sia i modelli a cui ricorrere al fine di pervenire alle soluzioni più adatte in relazione alla figura professionale da scegliere.

Pertanto, il bando di concorso definisce innanzitutto, in relazione alla professionalità da reclutare, quale tipologia di concorso pubblico risulta più idonea tra:
a) concorso pubblico per esami;
b) concorso pubblico per titoli;
c) concorso pubblico per titoli ed esami;
d) corso-concorso;
e) selezione mediante lo svolgimento di prove volte all’accertamento della professionalità richiesta.

Vantaggi del concorso unico

Lo svolgimento dei concorsi in forma centralizzata o aggregata, con effettuazione delle prove in ambiti territoriali ampi, è dunque pratica obbligatoria per le amministrazioni centrali e comunque fortemente consigliata per tutte le restanti amministrazioni, dato che consente un’adeguata partecipazione ed economicità dello svolgimento della procedura concorsuale e l’applicazione di criteri di valutazione oggettivi e uniformi, tali da assicurare omogeneità qualitativa e professionale in tutto il territorio nazionale per funzioni equivalenti (art. 17, comma 1, lett. c), della legge 7 agosto 2015, n. 124).

Possibile unificazione di prove

Inoltre la Direttiva prevede la possibilità di svolgere prove comuni per le diverse figure da reclutare, quali quelle preselettive o prove scritte in parte coincidenti, nel caso in cui, pur in presenza di figure professionali diverse e disomogenee, sussistono i presupposti, in termini di semplificazione, economicità ed efficienza, per organizzare prove comuni.
Il Dipartimento della funzione pubblica può procedere ad organizzare procedure concorsuali parzialmente aggregate per lo svolgimento unitario delle suddette prove.

LEGGI LA DIRETTIVA

 

Consigliamo il CONVEGNO:

Il nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto Funzioni Locali
Roma 11 aprile 2018
Milano 19 aprile 2018

DOCENTI: Renato Ruffini, Alessandro Boscati, Giuseppe Canossi, Tiziano Grandelli

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