Assegnazione del telefono di servizio: come comportarsi in caso di “consumi anomali”

Approfondimento di L. Boiero

L’assegnazione di un telefono di servizio ad un dipendente, è diventata una prassi, in quanto consente di risolvere diversi problemi. Parallelamente, l’Ente per evitare che il lavoratore utilizzi il telefono per motivi personali, cerca di instaurare un sistema di controlli al fine di eliminare eventuali  consumi anomali.

Sino a dove questo è possibile senza violare la privacy delle persone e soprattutto, una volta verificata l’eventuale presenza di telefonate non attinenti al servizio, il datore di lavoro che cosa può fare?

Questo importante tema è stato oggetto di un recente parere del Garante della privacy, rilasciato ad una multinazionale, la quale, al fine di ridurre i costi aziendali mediante verifiche inerenti alla fatturazione e all’andamento dei consumi, nella prospettiva di valutare l’adeguatezza del contratto con il fornitore dei servizi,  intendeva utilizzare un sistema di raccolta ed elaborazione di alcuni dati relativi al traffico telefonico del personale assegnatario di una o più sim aziendali.

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