Accelera l’iter del concorso indetto da Roma Capitale

Roma Capitale più vicina all’assunzione di 420 dipendenti di categoria D e di 1.050 di categoria C. È stato infatti trovato un accordo con il Dipartimento della Funzione Pubblica che consentirà la conclusione in tempi brevi delle procedure concorsuali già bandite dall’Amministrazione capitolina. Un risultato possibile anche grazie al nuovo apparato normativo e regolamentare, in ottica di prevenzione del contagio da Coronavirus, formato dall’articolo 10 del Decreto Aprile e dal Protocollo per lo svolgimento dei concorsi pubblici validato dal Cts a fine marzo.

Lo svolgimento

Le domande di partecipazione già presentate sono ben 177mila. La procedura inizierà con un’unica prova scritta digitale volta all’accertamento delle competenze professionali inerenti al profilo concorsuale di appartenenza. Le prove si svolgeranno presso la Fiera di Roma e dovrebbero protrarsi per circa 35 giorni. Durante ogni giornata si terranno due sessioni; l’obiettivo è concludere il concorso entro la fine di luglio per ultimare il reclutamento prima dell’autunno. L’attuazione delle disposizioni anti-Covid sarà assicurata anche mediante la collaborazione della Protezione civile. La riapertura dei bandi è scattata il 23 aprile e durerà 30 giorni: è possibile presentare la domanda utilizzando la piattaforma Step One 2019 del Formez PA, a cui è affidata l’organizzazione complessiva delle procedure, mentre a coloro già candidatisi in precedenza non è richiesto il disbrigo di alcuna formalità aggiuntiva.

Le dichiarazioni

I rappresentanti delle istituzioni coinvolte, come da copione, hanno commentato con soddisfazione quanto realizzato finora: il sindaco di Roma Virginia Raggi ha ringraziato il “ministro Renato Brunetta per la leale collaborazione istituzionale, che ci ha permesso di mettere a punto una procedura concorsuale rapida e trasparente che consentirà a Roma Capitale di proseguire il percorso, già avviato, di rigenerazione della sua macchina amministrativa. La nostra città rappresenta una quota importante del Pil nazionale e per questo l’amministrazione deve farsi trovare pronta, con tutto il personale necessario a sostenere l’implementazione del Recovery Plan e delle misure di rilancio dell’economia ad esso collegate”. Da parte sua il ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta ha riconosciuto che “lo sblocco del concorso del Comune di Roma è uno dei risultati immediati dell’articolo 10 del decreto legge 44, che abbiamo fortemente voluto per digitalizzare e semplificare i concorsi pubblici all’insegna della serietà e della sicurezza, nel rispetto dell’articolo 97 della Costituzione. Sono lieto che la sindaca Virginia Raggi abbia colto questa opportunità per la Capitale. Ci auguriamo che questa fase straordinaria, cui l’emergenza ci ha costretto, inauguri un percorso per arrivare a una nuova normalità del reclutamento nella Pubblica Amministrazione: basta quiz improbabili da imparare a memoria invece di studiare per approfondire le proprie competenze, basta carta e penna, basta tempi lunghissimi tra il bando e l’assunzione. Rimettiamo al centro i giovani, il capitale umano pubblico e la sua fondamentale funzione di servizio ai cittadini: la PA ha bisogno di nuova linfa per affrontare la sfida della ripresa e del Next Generation Eu”.

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