Il nuovo codice disciplinare, contenuto nell'art. 59 dell'ipotesi di CCNL del comparto funzioni locali, sottoscritto lo scorso 21 febbraio, merita una preliminare considerazione di natura sistematica.
Potere disciplinare
Il rapporto di lavoro subordinato comporta a carico del dipendente l'obbligo di porre a disposizione di parte datoriale le sue energie lavorative, di modo che la prestazione si esaurisce in un facere e non già nel raggiungimento di un certo risultato...
Il CCNL per il comparto funzioni centrali sebbene non direttamente applicabile al comparto degli enti locali, riveste comunque un significativo rilievo quanto alla linea di indirizzo della contrattazione anche per il comparto che più da vicino interessa i lettori.
L'esame delle novità introdotte nel vigente sistema disciplinare dal d.lgs. n. 75/2017 (c.d. “Decreto Madia”), non può non tener conto della sua rilevante incidenza sul profilo organizzativo della pubblica amministrazione.
Il caso affrontato dalla Suprema Corte concerne le conseguenze risarcitorie in presenza di un provvedimento disciplinare illegittimo, ovvero in mancanza degli elementi tipici previsti dalla normativa contrattuale e legislativa tale da individuare la sanzione comminata al dipendente pubblico eccessiva.
Le amministrazioni, previa convenzione, possono prevedere la gestione unificata delle funzioni dell'ufficio competente per i procedimenti disciplinari, senza maggiori oneri per la finanza pubblica
Pubblichiamo la risposta del nostro Esperto, Vincenzo Giannotti, ad un quesito formulato da un nostro abbonato in materia di potere disciplinare. In particolare il quesito verte sulla legittimità di delibere con cui alcuni enti ( unioni di comuni ) approvano convenzioni con uffici interdisciplinari.
L'art. 13 del D. Lgs. n. 75/2017, recante rilevanti disposizioni di riforma del D. Lgs. n. 165/2001, si occupa, in particolare, di riscrivere l'impianto fondamentale del procedimento disciplinare alle dipendenze delle PA
Il Servizio Studi del Senato ha pubblicato un interessante Dossier contenente disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 20 giugno 2016, n. 116, in materia di licenziamento disciplinare dei pubblici dipendenti.
La pronuncia di merito, che oggi si segnala all'attenzione dei lettori, si sofferma su due distinti aspetti di pari rilevanza nell'ambito dell'attività di vaglio giudiziale delle sanzioni disciplinari.