Statali, la nuova via dei ricorsi

Fonte: Avvenire

Sempre più esteso l’uso dei canali telematici presso l’Inps. Dal 2010 a oggi, contributi e prestazioni dei lavoratori dipendenti, autonomi e collaboratori sono divenuti accessibili solo via Internet grazie al Pin, il codice individuale segreto, assegnato a ogni utente dell’istituto. Ed ora, avendo incorporato fra i suoi compiti anche le funzioni dell’Inpdap, l’Inps estende la telematizzazione al vasto settore dei ricorsi presentati dai dipendenti pubblici. A partire dal prossimo 1° gennaio dovranno essere avanzati per via telematica i ricorsi amministrativi in materia previdenziale ai Comitati di vigilanza della Gestione Inps Dipendenti pubblici. I ricorrenti potranno chiedere il riesame delle pratiche in materia di contributi (iscrizione, ricongiunzione, riscatto) e di pensioni (retribuzione annua pensionabile, varie prestazioni previdenziali). Gli iscritti e i pensionati della Gestione Inps Dipendenti pubblici possono agire direttamente, se dotati di Pin, con accesso al sito www.inps.it. Oppure possono rivolgersi agli avvocati, agli enti di patronato e altri soggetti (consulenti) abilitati dall’ente. Per familiarizzare con la novità, è stato garantito un periodo transitorio, dal 31 ottobre scorso fino al 31 dicembre, durante il quale è possibile presentare i ricorsi sia online sia in formato cartaceo. Dal 2014 i reclami saranno validi solo in telematico. La nuova procedura consente di seguire tutto l’iter del ricorso fino all’esito finale, con la stampa della relativa delibera. I ricorsi amministrativi devono essere presentati entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento impugnato (per le pensioni si conta dalla data del primo pagamento, in calendario il giorno 16 del mese) e devono essere definiti entro 90 giorni dal Comitato di vigilanza della gestione di appartenenza dell’iscritto (enti locali, ufficiali giudiziari, dipendenti civili e militari dello Stato). Trascorsi senza esito i 90 giorni, si può adire la Corte dei Conti, che ha competenza esclusiva sulle pensioni, oppure il Tar per la buonuscita. È consentito ricorrere direttamente alla Corte, ma in questo caso viene precluso il percorso al Comitato di vigilanza. Estratti conto. Insieme ai ricorsi online, prende il via la consultazione sul sito Inps dei versamenti effettuati dalle pubbliche amministrazioni per i rispettivi dipendenti, per i debiti relativi ai benefici di pensione e per le sistemazioni contributive. Oltre agli enti pubblici, l’accesso diretto a questi dati è disponibile anche per gli iscritti e i pensionati, limitatamente alle pratiche i cui contributi non sono stati movimentati con ritenute sullo stipendio o sulla rata di pensione. Per utilizzare il nuovo servizio gli iscritti persone fisiche devono essere in possesso del Pin di autenticazione ed accedere, sul sito Inps, al percorso “servizi per il cittadino – servizi ex Inpdap”

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