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Il piano delle performance e l’assegnazione degli obiettivi
L’adozione dei documenti fondamentali, con l’assegnazione degli obiettivi, costituisce un vincolo essenziale per dare corso alla valutazione ed alla conseguente erogazione del salario accessorio legato alla performance

Per le Regioni e per gli Enti locali le finalità del piano delle performance sono assolte dal PO e/o dal PEG. L’adozione di uno di questi documenti, con l’assegnazione degli obiettivi, costituisce un vincolo essenziale per potere dare corso alla valutazione ed alla conseguente erogazione del salario accessorio legato alla performance. Gli obiettivi devono rispondere ai requisiti fissati dal d.lgs. n. 150/2009 e devono essere coerenti con le priorità dettate dal piano per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza. Non ha invece carattere imperativo il termine del 31 gennaio per la sua adozione. Appare opportuno che gli enti tengano conto delle priorità individuate dalla Funzione Pubblica per gli indicatori della performance organizzativa. E’ questo un elemento che merita di essere sottolineato, stante la necessità per le amministrazioni di dare corso alla differenziazione tra questa e la performance individuale. Sono così riassumibili le priorità di cui le amministrazioni devono tenere conto in queste settimane nella definizione delle fasi iniziali del ciclo delle performance.

Piano delle performance, piano degli obiettivi e PEG

Appare necessario ricordare il dettato legislativo: l’articolo 169, comma 3-bis, ultimo periodo, del d.lgs. n. 267/2000 stabilisce che “Il piano dettagliato degli obiettivi… e il piano della performance di cui all‘articolo 10 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, sono unificati organicamente nel PEG”.

Sulla base di questa previsione, è evidente che:

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