MAGGIOLI EDITORE - ilPersonale.it
Province e Città metropolitane: venerdì 6 ottobre sciopero di 24 ore
Fonte: Corriere.it
Il prossimo sarà un venerdì di protesta per i dipendenti di Province e Città metropolitane: salvo cambiamenti dell’ultima ora lo sciopero nazionale, indetto unitariamente quest’estate, risulta confermato. A proclamarlo sono stati i sindacati del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil. Lo stop è previsto per l’intera giornata del 6 ottobre, dopodomani. La Fp Cgil stima che saranno circa «22 mila i lavoratori che incroceranno le braccia», per denunciare «la “migrazione forzata” di oltre 16 mila dipendenti da Province e Città metropolitane verso altri enti, una riduzione di spesa pari a 4,3 miliardi dal 2013 a oggi, 38 province “ordinarie” in un pericoloso stato di squilibrio economico».
Tra le rivendicazioni del sindacato, anche la questione rappresentata dai centri per l’impiego, per cui si chiedono «risorse e la stabilizzazione dei precari». «Organici ridotti all’osso per il blocco del turnover, confermato anche per quest’anno, un riflesso inevitabile sui servizi offerti ai cittadini, spesso cancellati, e sui restanti lavoratori, in alcuni casi senza stipendio da mesi», sottolinea la Funzione pubblica della Cgil, annunciando «manifestazioni territoriali». Secondo il sindacato «dalla legge Delrio a oggi» si sono succeduti una serie di fatti che «hanno portato le Province e le Città metropolitane sull’orlo di un baratro: tra tagli alle risorse, servizi che arrancano e lavoratori sempre più a rischio». La Fp Cgil calcola come si sia «passati da una spesa corrente pari a 7,5 miliardi nel 2013 a una di 4,8 miliardi nel 2016 mentre una stima relativa al 2017 del `prelievo forzoso´ dalle casse delle Province porta il calo della spesa corrente a 3,2 miliardi, per un sottrazione dal 2013 a oggi di meno 4,3 miliardi». Per il segretario nazionale della Funzione Pubblica Cgil, Federico Bozzanca, si è davanti a un punto di non ritorno: «servono risorse per consentire l’erogazione dei servizi ai cittadini, per tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, a partire dal pagamento degli stipendi, per salvare gli enti con i bilanci in dissesto».
https://www.ilpersonale.it