Spending review, Cgil e Uil: 28 settembre sciopero pubblico impiego. Manca la Cisl

Sindacati divisi al termine del tavolo con il ministro Patroni Griffi presso Palazzo Vidoni. Sottosegretario Polillo: ”Entro oggi si chiude al Senato”. L’Aula respinge pregiudiziali di costituzionalità e sospensiva

Cgil e Uil confermano lo sciopero del pubblico impiego fissato per il 28 settembre prossimo al termine del tavolo con il ministro Filippo Patroni Griffi presso Palazzo Vidoni. Manca la Cisl che ha scelto di non partecipare, poiché, spiega il segretario confederale Gianni Baratta, ”vogliamo affrontare col ministro tutti i temi dell’accordo del 3 maggio scorso. Chiederemo a settembre un tavolo negoziale col governo per gestire questa partita con i lavoratori”.

”Riteniamo – aggiunge – che finché c’è la possibilità di trattare il sindacato deve trattare. Non ci hanno dato numeri certi”. “Il tavolo deve servire a gestire gli esuberi e noi siamo convinti che non ci saranno altri esuberi. Mettendo insieme le amministrazioni – afferma – siamo convinti che ci sono i margini di assorbimento”.

Intanto a Sky TG24 il sottosegretario all’Economia, Gianfranco Polillo, ha detto che ”entro oggi dovremo chiudere definitivamente il provvedimento al Senato, che poi passa alla Camera. Entro la settimana dovremo chiudere sia la spending review che il decreto sviluppo”.

L’Aula del Senato ha respinto le pregiudiziali di costituzionalità presentate Lega nord e Coesione nazionale, e la sospensiva (Ln) al decreto legge spending review. Dopo la votazione è iniziata la discussione generale.

(FONTE: Adnkronos)

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