Scuola, Giannini: il 60% dei docenti ha già accettato l’assunzione

Fonte: il Sole 24 Ore

Sono «circa 30 mila» i docenti che hanno già accettato la proposta di assunzione ricevuta nel corso della fase C del piano straordinario di stabilizzazione previsto dalla “Buona scuola”. Alle 12.30, a meno di 48 ore dall’invio delle proposte, ha detto sì «circa il 60%» degli oltre 48mila insegnanti convocati. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini.

Via alle ultime 49 mila proposte di assunzione
Sono in tutto 48.794 le proposte che alle ore 16 del 10 novembre i docenti precari si sono visti recapitare sulla propria casella di posta elettronica. Mittente il ministero dell’Istruzione il quale, in virtù del completamento della cosiddetta “fase C” del piano straordinario previsto dalla legge 107, ha inviato proposte di contratto a tempo indeterminato per il nuovo organico destinato al potenziamento. Nella fase C erano previste in tutto 55.258 assunzioni di cui 48.812 di “posti comuni” e 6.456 per il “sostegno”. I 6.464 posti non assegnati in questa fase saranno coperti per ora con le supplenze annuali e poi con concorso.

Dieci giorni per accettare
Tutti i docenti individuati avranno 10 giorni di tempo per accettare: coloro che rifiutano o non accettano la proposta di assunzione sono definitivamente espunti dalle graduatorie di merito e a esaurimento in cui sono iscritti. Soddisfatta la titolare dell’Istruzione, Stefania Giannini. Nella prima ora avevano accettato la proposta già oltre duemila prof, arrivando a oltre 6 mila dopo le 19. Con la cosiddetta “fase C”, ha puntualizzato il Miur, «esordisce l’organico del potenziamento: una media di 6/7 insegnanti in più per scuola che potranno essere utilizzati per ampliare l’offerta formativa, potenziare l’inclusione scolastica, contrastare la dispersione, aprire maggiormente gli istituti al territorio».

Gli effetti del piano assunzioni secondo il Miur
Grazie al piano di assunzioni, la scuola primaria – ha calcolato il Ministero – avrà oltre 18.000 insegnanti in più che consentiranno alle scuole di offrire alle famiglie più tempo pieno, anche nelle aree del Paese dove il servizio è scarsamente disponibile, e maggiori aperture pomeridiane. Invece le scuole secondarie di I e II livello potranno contare su 7.500 docenti in più di area socio-economica, circa 8mila insegnanti di area artistica e musicale, 5mila di area linguistica, oltre 4.600 di area scientifica, più di 2mila di area umanistica, oltre 2.000 di area motoria e circa 1.500 di area laboratoriale. «Entro il 2018 – ha assicurato nei giorni scorsi la ministra Giannini – con il piano straordinario di assunzioni e poi attraverso il concorso e con la copertura a regime dei posti vacanti e disponibili, avremo assunto complessivamente oltre 180.000 persone».

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