Risorse decentrate e contrattazione integrativa

L’Aran, in un recente orientamento applicativo, risponde al quesito posto da un Comune sulla possibilità di far rientrare nella contrattazione integrativa, a seguito della cessazione di personale, la quota di risorse decentrate che finanziavano la progressione economica orizzontale e l’indennità di comparto in godimento delle stesse.

Orientamenti applicativi ARAN 18/10/2017 n. RAL_1948

Domanda:

A seguito della cessazione di personale, la quota di risorse decentrate che finanziavano la progressione economica orizzontale e l’indennità di comparto in godimento delle stesse, può tornare nella disponibilità della contrattazione integrativa, anche in presenza dei limiti di legge alla crescita delle risorse decentrate?

Risposta:

Relativamente alla particolare problematica esposta, si ritiene che la soluzione debba essere individuata sulla base delle vigenti disposizioni contrattuali previste in materia.
In proposito, infatti, si ricorda che l’art. 34 del CCNL del 22.1.2004 (Finanziamento delle progressioni economiche orizzontali), al comma 4, espressamente dispone che: “Gli importi fruiti per progressione economica orizzontale dal personale cessato dal servizio per qualsiasi causa o che sia stato riclassificato nella categoria superiore per progressione verticale, sono riacquisiti nella disponibilità delle risorse decentrate dalla data di decorrenza delle cessazioni o delle riclassificazioni; la contrattazione decentrata definisce le finalità di utilizzazione delle predette risorse recuperate anche per il finanziamento di ulteriori progressioni orizzontali”.

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NOVITA’ EDITORIALE:
La riforma del pubblico impiego e della valutazione

La riforma del pubblico impiego e della valutazione

Costituzione del fondo per la contrattazione decentrata del personale e dei dirigenti, anche alla luce dei tetti e dei tagli dettati dalla normativa; ripartizione delle risorse per la incentivazione del personale, applicazione della produttività e delle altre forme di incentivazione del personale e dei dirigenti; progressioni economiche; applicazione delle forme di incentivazione dei segretari; errori nella adozione delle dotazioni organiche, della programmazione del fabbisogno, della attribuzione di mansioni superiori, del conferimento di incarichi di collaborazione; gestione delle relazioni sindacali; responsabilità nell’esercizio dell’azione disciplinare; modalità e contenuto delle verifiche ispettive; iniziative susseguenti alle ispezioni; sanatoria della contrattazione decentrata illegittima; ampia rassegna della giurisprudenza e delle interpretazioni della Corte dei Conti, della Funzione Pubblica e della Ragioneria Generale dello Stato: sono questi i principali contenuti del volume. 
L’opera rappresenta un aiuto concreto per amministratori, segretari, dirigenti, responsabili ed addetti al personale, nella attuale condizione di grande incertezza della contrattazione collettiva integrativa, aumento della attenzione della magistratura contabile sulle illegittimità della gestione delle relazioni sindacali e difficoltà dell’applicazione della c.d. sanatoria della contrattazione decentrata illegittima.
Questa è la finalità del volume che illustra, offrendo le prime indicazioni operative, le novità introdotte dai decreti attuativi della riforma Madia (D.Lgs. 74/2017 e D.Lgs. 75/2017) relativi alle modifiche al Testo Unico del Pubblico Impiego e al sistema di misurazione e valutazione delle performance nella P.A.

 

Arturo Bianco
Consulente amministrazioni regionali e locali.
Alessandro Boscati
Professore ordinario di Diritto del lavoro Università statale di Milano.
Renato Ruffini
Professore di Economia aziendale Università C. Cattaneo Liuc.

Leggi descrizione
Arturo Bianco, Alessandro Boscati, Renato Ruffini, 2017, Maggioli Editore
40.00 €

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