Riforma Pa: ecco i punti principali del provvedimento

Alla vigilia del Consiglio dei ministri di domani che avrà all’ordine del giorno la Riforma della PA illustrata anche attraverso la lettera con i 44 punti (gli altri temi del cdm in discussione saranno: la semplificazione del fisco e le nuove norme sugli appalti, con i poteri all’autorità anticorruzione), oggi c’è l’atteso incontro tra il Ministro Madia e i sindacati di categoria (Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa).

Il Ministro illustrerà le proposte del Governo per la Rirforma della Pa:

– stop del trattenimento in servizio;
– mobilità obbligatoria nell’arco di 100 chilometri;
– in caso di esuberi, prepensionamenti fino a due anni senza possibilità di sostituzione;
– dimezzamento dei distacchi e dei permessi sindacali dal primo agosto;
– turn-over legato solo ai limiti di spesa e non al numero di persone;
– archivio unico sui veicoli circolanti.

Questi sono i punti principali della bozza, composta di 26 articoli dela Riforma della Pa, che sarà molto probabilmente accompagnata da un disegno di legge delega.

I sindacati  – anche dopo l’incontro di ieri dove ai 44 punti della Riforma della Pa già emersi con la lettera a firma Renzi – Madia, hanno aggiunto il tema fondamentale “del rinnovo della parte economica del contratto” fermo al 2009 (e fino a fine 2014), – pretendono” che a fronte dei 400mila posti persi nella Pa negli ultimi dieci anni si assumano almeno “100mila giovani”. Inoltre per i sindacati le risorse necessarie si possono recuperare dal “blocco del turnover per la dirigenza”, dalla riorganizzazione della Pa e dai pensionamenti nelle professioni “altamente usuranti”. I sindacati sono contrari poi al taglio del 50% dei distacchi e dei permessi sindacali.

Alessio Sfienti

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