Novità sullo scorrimento della graduatoria?

di G. Crepaldi (www.ilpersonale.it 27/5/2015)

Una recente sentenza della VI sezione del Consiglio di Stato sembra andare contro capisaldi raggiunti dalla normativa e dalla giurisprudenza sull’annoso problema del ricorso allo scorrimento delle graduatorie ancora efficaci per la copertura dei posti vacanti.
Si tratta della pronuncia del 9 aprile 2015 n. 1796 che riformando la pronuncia con cui si era concluso il primo grado, ha aperto una via importante alla possibilità di non ricorrere allo scorrimento delle graduatorie ancora efficaci.
La normativa sul punto è nel senso di preferire lo scorrimento all’indizione di nuovi concorsi. Si rinvia a questo proposito alle numerose disposizioni sull’efficacia temporale delle graduatorie che hanno nel tempo seguito un trend verso l’allungamento dei termini. Il più recente art. 4, comma I della legge 30 ottobre 2013 n. 125 modificando l’art. 36, comma II del Testo unico sul pubblico impiego incentiva le amministrazioni a sottoscrivere contratti a tempo determinato con i vincitori o gli idonei delle proprie graduatorie per concorsi pubblici a tempo indeterminato in un ottica di lotta al precariato.

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