Non licenziabile il dirigente di ente locale che sporge denuncia nei confronti dei superiori

di R. Squeglia (www.ilpersonale.it 4/7/2014)

Con la sentenza n. 8077 del 7 aprile 2014, la sezione lavoro della S.C. di Cassazione torna a soffermarsi sul tema dei limiti di espressione critica riservati al dipendente nei confronti dell’amministrazione nella veste di proprio datore di lavoro.
La fattispecie scrutinata dai giudici di legittimità è riferita invero ad un dirigente di un’amministrazione provinciale sottoposto a procedimento disciplinare e successivamente fatto segno di provvedimento di licenziamento per giusta causa, “configurata nell’avere presentato denunce all’Autorità giudiziaria penale nei confronti della Giunta provinciale, del suo Presidente e del Segretario generale, cui la stampa locale aveva dato ampio rilievo, aventi ad oggetto fatti falsi e privi di riscontro, tanto che il Tribunale aveva assolto gli imputati per insussistenza del fatto.”
Le riflessioni ivi svolte sono però estensibili senz’altro anche ai dipendenti di qualifica non dirigenziale, per cui la pronuncia che si segnala appare vieppiù significativa.

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