La mobilita’ del personale degli enti di area vasta

di C. Dell’Erba (www.ilpersonale.it 20/7/2015)

Trasferimento entro il 2015 presso i comuni e le regioni, in prima battuta, e le amministrazioni statali, a partire dal Ministero di giustizia, di buona parte dei dipendenti degli enti di area vasta dichiarati in sovrannumero. Applicazione di criteri rigidi per la individuazione delle amministrazioni destinatarie, che non possono in alcun modo intervenire nella scelta del personale delle province da assumere. Garanzia del trattamento economico fondamentale e, per quello accessorio, solamente delle indennità che hanno un carattere fisso e continuativo. Inclusione del personale della Croce Rossa tra quello destinatario dei trasferimenti, nonché del personale delle polizie locali e, come amministrazioni destinatarie, degli enti del servizio sanitario nazionale. Esclusione dei dipendenti impegnati nella gestione del mercato del lavoro, nonché di quelli utilizzati per la gestione dell’albo degli autotrasportatori, che passeranno direttamente alle dipendenze del Ministero dei trasporti. Preferenza nella assegnazione al personale in comando presso altre PA.
Sono questi i tratti caratterizzanti di maggiore rilievo dell’emanando decreto del ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione contenente i “criteri per l’attuazione delle procedure di mobilità riservate al personale a tempo indeterminato degli enti di area vasta, ai  sensi dell’articolo 30, comma 2, del DLgs n. 165/2001”. Lo schema di provvedimento ha nei giorni scorsi completato il suo iter, essendo stato esaminato dalla Conferenza Unificata tra Stato, regioni ed autonomie locali ed avendo avuto il parere delle organizzazioni sindacali.

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