La grande corsa ai concorsi

Fonte: Il Sole 24 Ore

Si sono presentati in 131, sui 649 iscritti che avevano colto di sorpresa l’Ulss 8 di Castelfranco, nel Trevigiano: in palio un posto da infermiere a tempo determinato, un posto nella graduatoria da cui attingere in caso di sostituzioni per maternità, malattia o ferie. Una mole di concorrenti che ha probabilmente scoraggiato gli stessi pretendenti: se inizialmente il 75% delle domande veniva da fuori regione, due giorni fa sui banchi per la prova preselettiva, organizzata con l’obiettivo di selezionare i 100 migliori candidati, il 32% non parlava veneto. Sempre più spesso i concorsi, attesi come la strada per arrivare a un posto di lavoro, magari a tempo indeterminato, fanno il pieno in un’area che vantava, fino a pochi anni fa, un tasso di disoccupazione fisiologico. Per otto posti da aiuto educatore a tempo indeterminato nel bando lo stipendio indicato era di 12.288 euro lordi l’anno oltre a un assegno di 2.323,54 euro sempre lordi lo scorso giugno a Trento è servito il Palasport: 1.033 i contendenti iscritti da tutta Italia, una situazione che ha visto le entrate derivanti dalla tassa di iscrizione al concorso (25 euro per partecipante) destinate a coprire i costi di organizzazione. Alla fine, solo 91 candidati sui 762 presenti all’appello hanno dato le 21 risposte esatte necessarie, tanto da far dire all’assessore provinciale all’Istruzione, Marta Dalmaso: «I risultati comprovano l’elevato grado di selettività che l’amministrazione si attendeva». Il posto fisso, in Comune o in altri enti pubblici, suscita da sempre molte aspettative: se nel 2010 a Venezia non si trovava un luogo idoneo ad aprire gli scatoloni con le domande arrivate via posta per 11 posizioni di tipo amministrativo e tecnico, all’inizio di giugno 2012 a Padova la selezione per cento posti all’Agenzia delle Entrate ha richiamato 8mila candidati, tutti laureati, ospitati in Fiera. Blocco dei concorsi pubblici e del turn over nelle amministrazioni locali creano attesa e record di iscrizioni un po’ ovunque: 750 (489 presenti) in aprile per un posto di collaboratore ostetrico al policlinico di Modena, 196 domande poche, si sono stupiti in Comune per otto ruoli di insegnante di scuola dell’infanzia al Comune di Vicenza, con preselezioni il 29 e 30 agosto sempre al Palasport. In maggio, a Firenze (Mandela forum) per 15 assunzioni nella Polizia municipale si sono sfidati in 3mila. Su tutti, il mega concorso di Roma, indetto dopo la modifica della dotazione organica svolta nel 2010. Trecentomila le candidature raccolte per 22 figure professionali (1.995 posti), dal funzionario di biblioteche all’agente, dall’architetto allo statistico: numeri che hanno richiesto lo svolgimento di preselezioni esternalizzate. Un concorso tecnologico, con diretta streaming per seguire le correzioni delle prove e un sito internet (www.22concorsi.comune.roma.it) consente di seguire i vari passaggi e le relative graduatorie: per 300 posti da istruttore di Polizia municipale, da Abate Alfredo a Zwierzykowska Iwona, scorrono 51.478 nomi. L’approdo al lavoro? «Speriamo di chiudere al massimo per la primavera 2013» dicono all’ufficio concorsi, chiarendo che si tratta di un auspicio, più che di una promessa.

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