La gestione del rischio di corruzione

di G. Crepaldi (www.ilpersonale.it 6/11/2013)

Fra gli adempimenti imposti dalla normativa anticorruzione assume particolare importanza l’individuazione, in ciascuna amministrazione, delle aree di rischio, ossia ambiti dell’attività amministrativa che, in base all’esperienza, si espongono particolarmente a rischi di corruzione.
Le aree di rischio obbligatorie, sono definite dall’art. 1, comma 16, della legge n. 190/2012 e riguardano i procedimenti di: a) autorizzazione o concessione; b) scelta del contraente per l’affidamento di lavori, forniture e servizi; c) concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati; d) concorsi e prove selettive per l’assunzione del personale e progressioni di carriera.

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