Il tetto al salario accessorio e l’incentivo delle funzioni tecniche

Approfondimento di C. Dell'Erba

Cominciano ad arrivare le prime interpretazioni “istituzionali” delle disposizioni sulla incentivazione delle funzioni tecniche e, con riferimento alla inclusione o meno nel tetto del fondo per la contrattazione decentrata, i pareri – o per meglio dire le due deliberazioni fini qui intervenute da parte di sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti non sono tra loro coerenti. Previsione peraltro facile da formulare perché la “novella” introdotta dal comma 528 della legge n. 208/2017, cd di bilancio 2018, nella forma della introduzione del comma 5 bis dell’articolo 113 del D.Lgs. n. 50/2016 sono quanto mai criptiche. Per cui è ancora presto per potere ritenere la vicenda chiarita e per potere dare corso alla erogazione di queste risorse. Fermo restando che molte amministrazioni non hanno ancora adottato i relativi regolamenti e un numero ancora maggiore di enti non ha stipulato specifiche clausole contrattuali, spesso perché le organizzazioni sindacali si rifiutano di firmare tali intese fino a che non vi sarà certezza nel ritenere che queste risorse vanno al di fuori del tetto del fondo per la contrattazione decentrata e, di conseguenza, non incidono sui limiti alle somme che possono essere destinate al salario accessorio del personale, somme che –sulla base delle previsioni dettate dal D.Lgs. n. 75/2017- non devono superare quelle del 2016.

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