Il fondo per le risorse decentrate: le indicazioni delle Corti dei conti

Approfondimento di C. Dell'Erba

Le risorse di parte stabile non più utilizzate vanno ad incrementare il fondo per la contrattazione decentrata; le deroghe al tetto di questo fondo sono esclusivamente quelle stabilite dal D.Lgs. n. 75/2017; le capacità assunzionali a tempo indeterminato possono essere utilizzate per il recupero di somme illegittimamente inserite in tale fondo e gli assegni ad personam vi entrano anch’esse. Sono queste le principali indicazioni in tema di fondi per le risorse decentrate che si ricavano dalle più recenti deliberazioni delle sezioni regionali di controllo delle Corte dei Conti.

Le risorse di parte stabile non utilizzate

Le risorse della parte stabile del fondo che cessano di essere utilizzate devono incrementare il fondo per la contrattazione decentrata, sulla base delle regole contrattuali. Con tali risorse si deve comunque restare entro il tetto massimo fissato dal legislatore, cioè attualmente il fondo del 2016. Si deve inoltre ricordare che le risorse di parte stabile risparmiate in un esercizio vanno ad incrementare la parte variabile del fondo dell’anno successivo.

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NOVITA’ EDITORIALE:

La riforma del pubblico impiego e della valutazione

La riforma del pubblico impiego e della valutazione

Costituzione del fondo per la contrattazione decentrata del personale e dei dirigenti, anche alla luce dei tetti e dei tagli dettati dalla normativa; ripartizione delle risorse per la incentivazione del personale, applicazione della produttività e delle altre forme di incentivazione del personale e dei dirigenti; progressioni economiche; applicazione delle forme di incentivazione dei segretari; errori nella adozione delle dotazioni organiche, della programmazione del fabbisogno, della attribuzione di mansioni superiori, del conferimento di incarichi di collaborazione; gestione delle relazioni sindacali; responsabilità nell’esercizio dell’azione disciplinare; modalità e contenuto delle verifiche ispettive; iniziative susseguenti alle ispezioni; sanatoria della contrattazione decentrata illegittima; ampia rassegna della giurisprudenza e delle interpretazioni della Corte dei Conti, della Funzione Pubblica e della Ragioneria Generale dello Stato: sono questi i principali contenuti del volume. 
L’opera rappresenta un aiuto concreto per amministratori, segretari, dirigenti, responsabili ed addetti al personale, nella attuale condizione di grande incertezza della contrattazione collettiva integrativa, aumento della attenzione della magistratura contabile sulle illegittimità della gestione delle relazioni sindacali e difficoltà dell’applicazione della c.d. sanatoria della contrattazione decentrata illegittima.
Questa è la finalità del volume che illustra, offrendo le prime indicazioni operative, le novità introdotte dai decreti attuativi della riforma Madia (D.Lgs. 74/2017 e D.Lgs. 75/2017) relativi alle modifiche al Testo Unico del Pubblico Impiego e al sistema di misurazione e valutazione delle performance nella P.A.

 

Arturo Bianco
Consulente amministrazioni regionali e locali.
Alessandro Boscati
Professore ordinario di Diritto del lavoro Università statale di Milano.
Renato Ruffini
Professore di Economia aziendale Università C. Cattaneo Liuc.

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Arturo Bianco, Alessandro Boscati, Renato Ruffini, 2017, Maggioli Editore
40.00 €

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