Il Commento – La riforma della dirigenza vista dall’ANCI

di V. Giannotti (www.ilpersonale.it 10/5/2016)

L’ANCI anticipa le mosse per la definizione del decreto legislativo attuativo della riforma della dirigenza pubblica, in considerazione del ruolo rivestito dall’Associazione e della sua obbligatoria partecipazione ad una riforma particolarmente delicata per gli enti locali, inviando inizialmente una lettera al Ministero della P.A. (datata 25 gennaio 2016) e, successivamente, elaborando una nota informativa (datata 4 maggio 2016). Tali documenti sono tesi da un lato, a definire la cornice di riferimento della riforma e dall’altro, evidenziando alcune criticità e/o soluzioni, al fine di giungere ad una condivisione del percorso della riforma varata con la legge delega. In altri termini, da un punto di vista operativo, si avverte la necessità di disciplinare nei dettagli alcune indicazioni della legge delega, nella convinzione che il ruolo di supporto da parte dell’Associazione sia fondamentale per una corretta riuscita della riforma sulla dirigenza pubblica e, in modo particolare, di quella degli enti locali. Tale riforma prevede, infatti, la soppressione della figura del Segretario comunale, con la sua sostituzione con un dirigente apicale e il permanere della figura del direttore generale nei comuni con popolazione superiore ai 100.000 abitanti. La tabella che segue cerca di fornire una sintesi dei punti evidenziati dall’ANCI e delle criticità o soluzioni proposte.

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