I dubbi sul trasferimento al MEF delle buste paga degli enti locali

di V. Giannotti (www.ilpersonale.it 25/9/2012)

Nella ricostruzione dell’articolo pubblicato la scorsa settimana l’obiettivo principale era di chiarire in via prioritaria che i tempi a disposizione dei responsabili non erano così stretti, rappresentando la questione del tempo a disposizione la maggiore preoccupazione nei responsabili dei servizi del Personale. L’articolo era, pertanto, concentrato nella parte iniziale ad evidenziare in ogni caso la grande incertezza circa l’obbligo da parte dei comuni di procedere al trasferimento di tutti i servizi paga al MEF. Per questioni di spazio, tuttavia, l’articolo era orientato ad evidenziare, con argomentazioni logico-giuridiche, che i tempi a disposizione erano molto più ampi e ciò al fine di facilitare le decisioni senza che gli operatori del servizi paga dei comuni, onde evitare le sanzioni previste dalle norme, effettuassero scelte non ancora definite e chiarite. Per questo motivo ho chiesto alla redazione di eliminare l’articolo al fine di ben evidenziare le perplessità circa l’applicazione delle disposizioni contenute nel d.l. n. 95/2012 e solo successivamente di chiarire che il tempo a disposizione è più ampio di quello fino ad oggi evidenziato da parte della dottrina.

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