Dirigenza pubblica. Anci ai sindaci: ora superamento limitazioni di personale non dirigenziale previsti

Il segretario generale dell’Anci Veronica Nicotra ha scritto ai sindaci dei Comuni italiani per informali circa gli obiettivi raggiunti in merito alle modalità applicative delle disposizioni della legge di stabilità relative alla dirigenza degli enti locali e, in generale, delle pubbliche amministrazioni. Risultati raggiunti a seguito di un approfondimento tecnico con il Dipartimento della funzione pubblica a valle del quale la Conferenza Unificata, nella seduta del 14 aprile, ha deliberato il suo assenso al documento redatto dall’Associazione dei Comuni e avente come oggetto le problematiche interpretative dell’articolo 1 comma 219 e 221 della legge 208/2015 in materia di dirigenza pubblica.
“Sin dalla sua entrata in vigore – si legge nella nota – l’Anci ha sostenuto la non diretta applicazione agli enti locali della norma, interpretando la ‘indisponibilità’ dei posti dirigenziali ivi contenuta, come sistematicamente legata al processo di revisione delle dotazioni organiche” e ha chiesto chiarimenti “al fine di individuare una lettura sistematica compatibile con il principio di garanzia dell’autonomia regolamentare e organizzativa degli Enti locali sottolineando l’urgenza a fronte della scadenza del 30 aprile per l’approvazione dello schema di bilancio di previsione 2016 con conseguente programmazione delle assunzioni di personale”.
Nel documento deliberato dalla Conferenza Unificata si chiariscono appunto alcuni importanti aspetti in materia, tra i quali il fatto che: la concreta indisponibilità dei posti dirigenziali vacanti al 15 ottobre 2015 è connessa al percorso ricognitivo delle rispettiva dotazioni organiche; non si considerano indisponibili i posti rispetto ai quali si sia avviato il procedimento di conferimento dell’incarico anteriormente al 15 ottobre 2015 e pertanto si tiene conto della’tto di programmazione della copertura dell’incarico e che resta ferma la possibilità di prevedere la copertura di posizioni dirigenziali specificatamente previste dalla legge o connesse allo svolgimento di funzioni fondamentali di cui all’art. 19 comma 27 del dl 78/2010.
Un importante risultato, “ora – sottolinea il Segretario Generale Anci –  l’attenzione dell’Associazione resta concentrata sul superamento delle pesanti limitazioni di personale non dirigenziale, previsti dalla stessa legge di stabilità”.
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di Elisabetta Civetta

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