E mentre sembrano concludersi (o almeno si spera) le trattative sui rinnovi contrattuali del pubblico impiego, è viva l'attenzione su tutte le questioni che riguardano il Pubblico Impiego.
In primo piano
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali afferma che sono stati trasmessi gli ordini di pagamento del contributo, relativo all'annualità 2017, per la stabilizzazione di Lavoratori Socialmente Utili emessi a favore dei Comuni con meno di 5.000 abitanti.
L'Inps con circolare n. 4752 del 28 novembre 2017 fornisce chiarimenti in merito all'utilizzo dei voucher acquistati prima del 17 marzo 2017, data in cui sono stati abrogati.
L’articolo 86 del T.u.e.l. dispone che l’amministrazione locale prevede a proprio carico il versamento degli oneri assistenziali, previdenziali e assicurativi ai rispettivi istituti per i sindaci.
La Sezione delle autonomie della Corte dei conti, si pronuncia sulla questione di massima sulle modalità di calcolo delle capacità assunzionali per gli enti locali.
Pubblichiamo tutte le scadenze del mese di Dicembre 2017 di interesse per l’ufficio personale dell’ente locale.
ANCI pubblica la nota interpretativa Anci avente ad oggetto le “Attività di sicurezza e fluidità della circolazione nel territorio richieste da soggetti privati” che chiarisce la novità introdotta con l’art. 22 comma 3 bis del D.L. 50/2017
Nell’anno 2014 tutti i dirigenti di ruolo della Giunta regionale della Campania hanno proposto ricorso dinanzi al Tribunale di Napoli affermando l’illegittimità delle deliberazioni con le quali la Giunta regionale ha autorizzato gli uffici competenti a ridurre le risorse destinate alla costituzione del fondo per la retribuzione di posizione e di risultato.
Negli anni passati le amministrazioni hanno proceduto con le assunzioni di personale a tempo parziale, sia a fronte di specifiche limitazioni sul turn-over, sia in presenza di procedure di stabilizzazione del personale ex LPU molto spesso finanziato da interventi regionali o statali.
La Corte di Cassazione in una recente sentenza afferma che la cognizione della domanda avanzata dal candidato utilmente collocato nella graduatoria finale di un concorso pubblico appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario.