Assenze per malattia nella PA: rispetto agli stessi mesi del 2010, riduzione del fenomeno sia a luglio (-7,9%) sia ad agosto (-2,2%)

Rispetto agli stessi mesi del 2010, le assenze per malattia dei dipendenti pubblici sono diminuite del -7,9% a luglio e del -2,2% ad agosto. Gli eventi di assenza per malattia superiori a 10 giorni sono aumentati del +2,9% a luglio mentre sono diminuiti del -4,0% ad agosto. Le assenze per altri motivi sono invece diminuite del -3,9% a luglio mentre sono aumentate del +4,1% ad agosto. Si tratta come al solito di stime riferite al complesso delle amministrazioni pubbliche ad esclusione dei comparti scuola, università, pubblica sicurezza e vigili del fuoco. La rilevazione statistica, realizzata dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione in collaborazione con l’Istat, si basa sui dati trasmessi in via telematica a Palazzo Vidoni attraverso il nuovo sistema “PERLA PA” (www.perlapa.gov.it) da 4.951 amministrazioni pubbliche a luglio e da 5.010 amministrazioni pubbliche ad agosto.
Il monitoraggio conferma come la Legge n. 133/2008 abbia ridotto in misura significativa i giorni di assenza per malattia. A trentotto mesi dalla sua approvazione, la riduzione media delle assenze per malattia procapite dei dipendenti pubblici è infatti pari a circa -33,%. Un dato che corrisponde a 65.000 dipendenti in più ogni anno sul posto di lavoro (una cifra superiore a tutta la popolazione residente nel Comune di Viterbo). Le nuove regole volute dal Ministro Renato Brunetta hanno modificato strutturalmente i comportamenti dei dipendenti pubblici, favorendo una condotta di maggiore responsabilità, ispirata a principi di correttezza professionale e riconoscimento del merito. I tassi di assenteismo del settore pubblico si sono così riallineati a quelli del settore privato: un successo che si traduce in una maggiore qualità e quantità dei beni e dei servizi pubblici erogati ai cittadini.

Limitandoci al solo mese di agosto, i casi più importanti di contrazione delle assenze per malattia sono stati registrati presso gli Enti di previdenza (-7,6%) e le Amministrazioni provinciali (-6,6%). Quanto agli eventi di assenza superiori a 10 giorni, si rilevano consistenti diminuzioni nel comparto che comprende i Ministeri, la Presidenza del Consiglio e le Agenzie fiscali (-10,7%), nelle Amministrazioni comunali (-5,3%) e in quelle provinciali (-4,3%). Per quanto riguarda invece le assenze per altri motivi, si osservano riduzioni significative nel comparto che comprende i Ministeri, la Presidenza del Consiglio e le Agenzie fiscali (-5,1%) e nelle altre PA centrali (-5,0%).
Nelle diverse macro-aree del Paese le assenze per malattia registrano contrazioni che vanno dal -8,4%  nel Nord Est al -1,2% nel Nord Ovest mentre solo le aree centrali del Paese mostrano variazioni di segno positivo (+1,5%). Gli eventi di assenza per malattia superiori a 10 giorni si riducono invece ovunque: -8,3% nel Nord est, -5,3% nel Centro, -1,5% nel Nord Ovest e -1,3% nel Mezzogiorno. Le assenze per altri motivi si riducono infine del -4,1% nel Nord Ovest e del -1,8% nel Centro mentre aumentano del +6,1% nel Nord Est e del 16,0% nel Mezzogiorno.

La rilevazione statistica nel mese di agosto evidenzia casi particolarmente significativi.
Nel comparto Ministeri spiccano i dati del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (-31,6%), della Presidenza del Consiglio (-29,9%), del Ministero della Salute (-25,3%), del Ministero dello Sviluppo Economico (-24,9%) e del Ministero dell’Economia e delle Finanze (-24,5%). Nel comparto delle Agenzie fiscali le assenze per malattia diminuiscono all’Agenzia del Demanio(-24,5%) e all’Agenzia delle Dogane (-20,9%) mentre aumentano all’Agenzia delle Entrate (+0,8%) e all’Agenzia del Territorio (+4,9%).  
Le Regioni in cui si registrano le diminuzioni più sensibili di assenze per malattia sono invece Liguria (-41,8%), Piemonte (-18,2%), Calabria (-17,4%), Campania (-16,6%) e Toscana (-16,4%). Quanto alle Province, clamorose riduzioni del fenomeno si registrano in quelle di Udine (-73,8%), Belluno (-60,7%), Rovigo (-60,3%), Trieste (-55,0%), Varese (-53,1%), Pavia (-45,6%), Oristano (-45,0%), Ferrara (-43,6%), Rieti (-41,3%) e Terni (-40,5%).
Tra i Comuni con più di 500 dipendenti si segnalano i casi di Bergamo (-59,8%), Forlì (-54,8%), Caltanissetta (-48,3%), Ferrara (-48,1%) e Bolzano (-43,2%). Per quanto riguarda invece i Comuni con 100-499 dipendenti, spiccano i dati di Brunico (-98,3%), Chivasso (-90,8%), Montecchio Maggiore (-87,9%), Giugliano in Campania (-87,3%) e Molinella (-85,3%). Infine, tra quelli con 50-99 dipendenti altrettanto clamorosi sono i casi di Malabergo (-98,9%), San Vito Lo Capo (-96,8%), Montegrotto Terme (-95,7%), Guardiagrele (-95,7%) e Canegrate (-94,4%).
Ad agosto record di riduzione dell’assenteismo per malattia anche nelle Asl di Milano 1 (-63,6%), di Foggia (-61,2%), di Pieve di Soligo (-45,3%), di Siena (-39,7%), di Piacenza (-38,9%), di Città di Castello (-37,9%), di Ravenna (-37,5%), di Adria (-33,5%) e Triestina (-32,8%). Cali altrettanto vistosi sono stati registrati nell’Azienda ospedaliera di Parma (-90,0%), nell’Azienda ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano (-51,0%), nell’Azienda ospedaliera S.G. Moscati (-45,0%), e nell’Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti “Villa Sofia-Cervello” (-25,0%). Una consistente riduzione delle assenze per malattia si registra anche tra il personale di INAIL (-25,9%) mentre il fenomeno aumenta presso INPDAP (+0,9%), INPS (+0,9%) ed ENPALS (+7,4%). Infine, notevoli riduzioni del fenomeno sono state registrate tra i lavoratori dell’Istituto nazionale di Ricerca metrologica (-96,8%), dell’Istituto nazionale di Astrofisica (-45,4%), dell’Agenzia Spaziale Italiana (-32,0%), dell’Istituto Nazionale di Economia Agraria (-19,0%), dell’ENAC (-11,6%) e dell’Istituto Superiore di Sanità (-10,7%).

(FONTE: Min. della p.a. e dell’innovazione)

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